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Riqualificazione via del Concilio, l'Assessore Fiorilli interviene sulle dichiarazioni di Padre Aldo (parrocchia di Sant'Andrea)

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“Il progetto di riqualificazione di via del Concilio ha avuto due obiettivi: il primo, il più concreto, mettere in sicurezza tutta l’area antistante la chiesa e la scuola, riducendo e calmierando quel volume di traffico abnorme per una strada tanto ristretta, dando un’organizzazione razionale a un parcheggio sorto in mezzo alla carreggiata stradale, senza i necessari criteri di garanzia per i pedoni. Il secondo, forse il più evidente, è stato proprio quello di restituire centralità e dignità alla chiesa, di cui conosciamo le radici e il significato, una chiesa che oggi, spostando il traffico, è tornata a essere vero orizzonte del passante, allargando, addirittura, anche la prospettiva del sagrato, proprio come è stato fatto dinanzi ad altre chiese. Mi ripropongo però un incontro con Don Aldo, che oggi ha esposto le proprie riflessioni, al fine di mostrargli le origini ideologiche del nostro intervento ed esporgli il nostro punto di vista”. Lo ha detto l’assessore alla Riqualificazione urbana Berardino Fiorilli intervenendo sulle osservazioni di Padre Aldo, della parrocchia di Sant’Andrea, in merito ai lavori di riqualificazione di via del Concilio.

“Ho letto con attenzione le puntualizzazioni di Padre Aldo, sicuramente un punto di vista interessante, ma che magari avrebbero potuto avere uno sviluppo diverso se esposte durante lo svolgimento delle opere – ha sottolineato l’assessore Fiorilli -, che hanno avuto ampia pubblicità, e che sono state oggetto di mille incontri con le Istituzioni scolastiche, i residenti, i commercianti e tutti coloro che hanno avuto interesse per il cantiere. Cittadini qualunque con i quali abbiamo condiviso idee, progetti, modalità operative, e controllo sui cantieri. Spiace, ovviamente, leggere la riflessione di Padre Aldo solo oggi, a cose fatte, dopo che le Autorità ecclesiastiche della parrocchia, peraltro, hanno partecipato al momento inaugurale impartendo la benedizione su tutti i presenti alla giornata di festa. Comunque le osservazioni di Padre Aldo meritano attenzione e una controdeduzione: obiettivo dei nostri lavori, contrariamente all’interpretazione di Padre Aldo, è stato proprio quello di ridurre il volume di traffico, quindi la rumorosità, e gli ingorghi, che puntualmente si verificavano dinanzi alla chiesa, offendendone la dignità e creando evidenti problemi. Con le nostre opere abbiamo piuttosto inteso creare uno spazio di rispetto proprio in funzione della centralità della chiesa che ha mantenuto la propria immagine prospettica per chi arriva da piazza Italia, ma anche dalle vie laterali. Non solo: via del Concilio non ha beneficiato di interventi per quarant’anni e l’indifferenza delle passate amministrazioni è stata un’offesa per la dignità della chiesa stessa e per chi la frequentava, che oggi, invece, può percorrere in assoluta sicurezza strade e marciapiedi per arrivare e assistere alle funzioni. Lo stesso parcheggio con la sua sistemazione, rappresenta un percorso che conduce dritto alla chiesa, e agevola la sosta di quanti vogliono assistere alle celebrazioni eucaristiche. Conosciamo il significato e l’origine della denominazione di via del Concilio, così come la storia della costruzione della chiesa di Sant’Andrea, e proprio in nome della ‘conciliazione’ auspichiamo che Padre Aldo possa condividere la nostra prospettiva che ci ha indotti a portare a termine un’opera di riqualificazione che ha restituito decoro e dignità a un’area centrale della città, ampliando il sagrato stesso della chiesa. Appena un accenno merita la sterile polemica politica sollevata dal consigliere Blasioli sulle strisce pedonali che oggi collegano l’asse viario del parcheggio alla chiesa: è evidente che quello è il vecchio attraversamento pedonale che verrà spostato entro pochi giorni, ma chi non era abituato a frequentare via del Concilio e la chiesa di Sant’Andrea non può avere memoria del vecchio e indecoroso assetto urbanistico della piazza”.

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