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Tutte le pensiline alle fermate degli autobus di Pescara sono abusive

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“Tutte le pensiline installate dall’ex Gtm, oggi Tua, la Società Unica di Trasporto pubblico, alle fermate degli autobus di Pescara sono abusive. I titoli autorizzatori rilasciati dal Comune per la loro installazione sono scaduti da tempo, né è più stata stipulata una qualunque forma di convenzione che rendesse oggi legittime quelle infrastrutture. Ed è abusiva anche la pubblicità affissa su quelle pensiline che non rispetta le norme sulla pubblica affissione. È la clamorosa scoperta emersa oggi nel corso della Commissione Controllo e Garanzia e che è stata rivelata dagli Uffici tecnici che hanno condotto una sorta di indagine interna per accertare la situazione. A questo punto chiediamo che la Tua provveda a regolarizzare la propria posizione amministrativa, pagando tutto il pregresso e le eventuali sanzioni per quelle opere realizzate abusivamente, ma soprattutto chiediamo di accertare come sia stato possibile che il Comune non si sia accorto dell’assenza di concessioni edilizie. Chiediamo di verificare chi avrebbe dovuto controllare e chi, evidentemente, non ha ottemperato ai propri doveri”.

Lo ha detto il consigliere comunale di Forza Italia Eugenio Seccia ufficializzando l’accaduto.

“In realtà la scoperta è stata del tutto casuale – ha spiegato il consigliere Seccia -. Lo scorso maggio 2017, su mia richiesta, abbiamo effettuato un sopralluogo in via Marconi alla presenza del Dirigente comunale alla manutenzione e di un rappresentante della Tua Spa, per verificare la possibilità di spostare la fermata degli autobus antistante il circolo tennis di circa 10 metri più a sud, quasi all’incrocio con via Elettra, in una porzione di marciapiede che si prestava a ospitare anche una pensilina per dare un riparo alle decine e decine di utenti, principalmente studenti universitari, che ogni giorno utilizzano quella fermata per raggiungere l’ateneo o anche le strutture sportive della zona, che oltre al Circolo Tennis conta anche lo stadio, l’antistadio e due Palazzetti dello Sport, oltre che le attività commerciali, o gli uffici dell’Inail. Persone che attualmente devono attendere l’autobus sotto la pioggia o, in estate, sotto il sole. In quell’occasione sia il Comune che il responsabile Tua hanno espresso il proprio assenso allo spostamento e gli uffici comunali, investiti della pratica, si sono subito attivati per aprire il fascicolo amministrativo autorizzatorio per la dislocazione della pensilina nella nuova posizione, e lì la prima sorpresa: andando a spulciare tra le carte, i tecnici si sono accorti che non c’era alcuna convenzione tra Tua e Comune di Pescara inerente la collocazione e installazione di fermate e pensiline. Da quel momento sono iniziate a fioccare le multe nei confronti di Tua per le affissioni pubblicitarie installate nelle stesse pensiline e che, secondo gli uffici comunali preposti, in assenza di una specifica convenzione, la Tua avrebbe dovuto pagare al Comune, mentre la Tua ha un contratto di servizio con la società IGP Decout, proprietaria delle pensiline, alla quale è riconosciuto il diritto di incassare i proventi delle pubblicità in cambio della gratuità, per Tua, di far usare le pensiline alla propria utenza. Ovviamente dopo la prima scoperta abbiamo chiesto agli uffici tecnici comunali di effettuare una verifica a tappeto per capire se l’assenza di convenzioni e autorizzazioni fosse inerente solo il ‘caso’ di via Marconi o se ci fossero altre situazioni dubbie e stamane la verità è saltata fuori durante la Commissione Controllo e Garanzia – ha aggiunto il consigliere Seccia -, ossia le pensiline poste alle fermate dei bus a Pescara sono tutte abusive, scadute le vecchie autorizzazioni, oggi non esiste alcun nuovo titolo autorizzativo da parte del Comune che, legittimamente, sta elevando le sanzioni per il mancato rispetto delle norme sulla pubblicità e sulle pubbliche affissioni. A questo punto gli uffici hanno chiesto un mese di tempo per tentare di dirimere la situazione e trovare una soluzione valida, ma a noi non basta: innanzitutto ci chiediamo chi sia responsabile di eventuali incidenti che, nell’attesa, e non ce lo auguriamo, dovessero verificarsi alla fermata dei bus o sotto le pensiline già esistenti, l’ex Gtm oggi Tua che, a detta dei tecnici comunali, avrebbe commesso degli abusi, o il Comune che potrebbe aver omesso il controllo? E soprattutto, è chiaro che qualcuno non ha ottemperato al proprio dovere di verifica e di accertamento della legittimità di opere, come le pensiline, che sono sotto gli occhi di tutti da decenni. Ebbene, noi riteniamo sia indispensabile individuare il responsabile, oltre che imporre a Tua di regolarizzare subito la propria posizione, sia sul fronte infrastrutturale che sul fronte della pubblicità. Spiace che nel frattempo centinaia di persone abbiano continuato, da maggio 2017 a oggi, a dover attendere l’autobus in via Marconi sotto la pioggia, senza alcun riparo dal gelo, o sotto il sole in piena estate, per la lentezza burocratica che purtroppo caratterizza la giunta-lumaca del sindaco Alessandrini”.

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