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Il Comune di Pescara lavora per ripristinare gli autobus notturni di Ritorno al sicuro

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"Sarà presto replicato "Ritorno al sicuro", il bus navetta notturno di TUA in servizio tutte le sere dal Comune di Pescara e Francavilla al Mare dal 7 luglio scorso sul percorso della linea 21, promosso dai due enti in sinergia con Tua e Arci, Endas e Babilonia che hanno curato gli eventi di animazione a bordo. Un servizio che ha centrato sia gli obiettivi di utenza che di servizio, tanto che siamo già in contatto sia fra Comuni che con Tua per continuare questa innovativa esperienza.

Si tratta di un'idea condivisa fra i Comuni di Pescara e Francavilla, città che con il consigliere Mario Gallo è stata una validissima compagna di viaggio per questa prima stagione di un servizio innovativo e gradito. A giorni ci rivedremo fra Amministrazioni per riaprire una strada con risorse e provvedimenti, abbiamo già visto Tua per porre le basi del servizio, auspicando di poterlo fare al più presto possibile.

Il servizio dà una risposta moderna ad un'esigenza avvertita e attuale a servizio di un'area che è vasta e reale e riesce a far programmare insieme i suoi enti, così come sta accadendo anche sul tavolo fra sindaci per l'ambiente e la mobilità, che si prepara a sottoscrivere una convenzione per promuovere buone e sostenibili pratiche a tutela dell'ambiente e a servizio della comunità.

Lo abbiamo fatto con ospiti speciali in alcune corse, Dopo il dj set con Bunna degli Africa Unite, il 4 agosto la street band The Bus Brothers ha animato con la sua musica la riviera pescarese per poi continuare la performance a bordo del bus fino a Francavilla Foro e il 21 a settembre a bordo sono saliti Zeroelectrodrum live set + Blackbox dj set. Viaggi speciali per far diventare abitudine un servizio che può salvare la vita e che rende più fruibili le nostre città.

Ed è proprio in base a queste variabili tradotte in dati da TUA S.p.A., che auspichiamo di riproporre il servizio che, a quanto pare, piace anche alla minoranza, che rassicuriamo del fatto che siamo noi i primi a riconoscere che le buone pratiche debbano essere consolidate".

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