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Caos mense di Pescara, Azione Politica chiede le dimissioni di Cuzzi

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“Oltre 200 bambini, fruitori delle mense scolastiche comunali di Pescara, sono stati costretti a rivolgersi al Pronto soccorso per aver contratto il batterio del campylobacter, ma la colpa non è di nessuno. Il Comune ha fatto i controlli, la ditta che preparava i pasti per le mense può dimostrare di aver fatto gli autocontrolli dell’Hccp, la Commissione comunale mensa non si è mai riunita in tre anni, ma ha controllato, il dirigente del servizio mensa ha comminato una sanzione di 2mila euro alla ditta per ‘irregolarità nella preparazione dei pasti’, ma l’episodio è superfluo. A questo punto siamo di fronte a un semplice fenomeno di isteria collettiva che ha coinvolto 200 bambini con relative famiglie. Ironia a parte, ritengo che la posizione assunta oggi in Commissione Sanità dall’amministrazione Alessandrini che si è già autoassolta da ogni responsabilità, con il vergognoso silenzio del sindaco Alessandrini che, per l’ennesima volta, non ha detto una sola parola per chiedere scusa alle mamme e ai papà presenti in Commissione, sia ingiustificabile. Azione Politica chiede oggi innanzitutto le dimissioni dell’assessore alla pubblica istruzione Giacomo Cuzzi o quanto meno il ritiro della delega specifica, avendo dimostrato la propria inadeguatezza nel ruolo. Domani, mercoledì 6 giugno, alla Commissione Controllo e Garanzia chiediamo invece di far parlare un sindaco che, dopo i selfie dentro le mense scolastiche, farebbe bene a mostrare rispetto nei confronti di 200 bambini vittime di un grave errore, cercando non di trovare autoassoluzioni, ma il responsabile di quell’errore”.

Lo ha detto l’avvocato Berardino Fiorilli, Coordinatore di ‘Azione Politica Pescara’, commentando l’esito della Commissione odierna Sanità.

“Finalmente la Direzione generale della Asl ha potuto rivelare l’agente patogeno che ha attaccato circa 200 bambini che frequentano le mense scolastiche comunali, tutti in ospedale con gli stessi sintomi, ossia vomito, diarrea, febbre alta e dolori addominali, e si tratta del campylobacter, a trasmissione orale-alimentare. Chiaramente saranno ora i Nas a dover individuare il vettore della malattia, ossia dove e come possa essere avvenuta la contaminazione del cibo somministrato, ma la responsabilità politica di tutta la vicenda è più che chiara – ha sottolineato l’avvocato Fiorilli -. Ancora oggi molti genitori hanno denunciato che anche in passato i bambini si sono lamentati per la scarsa qualità del cibo somministrato in mensa, o per dolori di pancia dopo il pranzo a scuola. La stessa amministrazione comunale sapeva già dall’inverno scorso che c’erano disfunzioni funzionali nel servizio, tanto da aver comminato una sanzione di 2mila euro alla ditta responsabile della preparazione dei pasti per aver riscontrato irregolarità nella preparazione delle pietanze, sembra per aver trovato un sugo precotto anziché cotto in cucina al momento, a detta del dirigente Fabio Zuccarini che però non ha mostrato le carte in Commissione, limitandosi ad accennare lui al fatto. Resta che era stata costituita una pseudocommissione mensa, che dal 2015 a oggi non si è mai riunita, chiaramente un’operazione di facciata voluta dal sindaco per strappare qualche consenso e per dimostrare di essere una ‘città civile e moderna’. Eppure anche oggi né dal sindaco Alessandrini, né dall’assessore Cuzzi, né dai dirigenti comunali responsabili, è arrivata una sola parola di scuse nei confronti dei genitori di quei bambini ricoverati e oggi presenti in riunione. Il sindaco Alessandrini ha vergognosamente scelto la strada del silenzio, stesso copione del giugno-luglio 2015 quando ha taciuto alla città lo sversamento di 30milioni di litri di liquami nel mare in 17 ore con relativa ordinanza retrodatata di divieto di balneazione, per poi inscenare la sceneggiata dei faldoni fatti portare in Commissione dai funzionari della pubblica istruzione per dimostrare di aver fatto i controlli sulle mense. In realtà è proprio sui controlli che appare il buco nero: secondo quanto riferito dal dirigente Zuccarini gli autocontrolli della ditta per l’hccp avvengono ogni due mesi, dunque quattro volte al massimo in 9 mesi di scuola. Gli uffici comunali eseguirebbero invece degli ‘accessi spontanei’, ma non sappiamo con quali mezzi, né con quali modalità, né quanti ne esegue in concreto. Ma, se 200 bambini sono finiti in ospedale per lo stesso batterio, è evidente che tale sistema di controlli non ha funzionato e a rimetterci sono stati i più fragili, e questo è inaccettabile. Quello che oggi è emersa dalla Commissione è un’amministrazione che sta solo cercando di non beccarsi un interessamento giudiziario, e tenta di scaricarsi di dosso ogni responsabilità, che invece c’è, un assessore che si è autoassolto e un sindaco che non ha avuto neanche il coraggio di guardare negli occhi genitori che hanno passato in ospedale gli ultimi tre giorni a vegliare i propri bambini. Azione Politica ritiene che l’assessore Cuzzi oggi abbia dimostrato tutta la propria inadeguatezza nella propria carica, quindi chiediamo le sue dimissioni da assessore o, quanto meno, il ritiro della delega alla pubblica istruzione. Domani in Commissione, invece, Azione Politica chiede non di sentire le chiacchiere di dirigenti e funzionari comunali, ma di leggere le carte, certi che l’inchiesta già aperta dalla magistratura, saprà fare piena luce su una vicenda difficile del tutto simile, purtroppo, a quella dell’estate 2015”.

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