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Apertura della stagione della caccia, i servizi di prevenzione sul territorio pescarese

La polizia provinciale e le GEV sequestrano munizioni abbandonate e tortore abbattute illegalmente. Identificati oltre 150 cacciatori.

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Ieri, in occasione dell’apertura della caccia, il personale della Polizia Provinciale di Pescara e le Guardie Ecologiche Volontarie, diretti dal comandante Giulio Honorati, hanno svolto dalle 5 alle 14  un servizio di controllo del territorio finalizzato, in particolare, al rispetto delle prescrizioni sull’attività venatoria. Le quattro pattuglie della Polizia Provinciale e le  squadre delle Guardie Ecologiche Volontarie, organizzate dalla coordinatrice Liliana Febbo, hanno identificato più di centocinquanta cacciatori su tutto il territorio pescarese.

Nel bilancio di questo servizio, spiegano Honorati e Febbo, rientrano anche il sequestro di tortore abbattute e munizioni, avvenuto  in località Colle Carpini di Loreto Aprutino. Nel corso di una perlustrazione, una squadra delle Guardie Ecologiche Volontarie ha notato in un campo di girasoli due cinturoni abbandonati pieni di cartucce e 17 carcasse di tortore dal collare (Streptopelia Decaocto), magnifico esemplare di volatile protetto. La pattuglia della Polizia Provinciale, arrivando sul posto su richiesta delle Gev, ha sollecitato l’intervento del medico veterinario che ha riscontrato l’abbattimento delle tortore per ferite da pallini da caccia per cui si è proceduto al sequestro  delle munizioni (erano 37, di calibro 12) e degli esemplari di tortora ed è stata inoltrata una comunicazione di reato a carico di ignoti alla Procura della Repubblica di Pescara per abbandono di munizioni e caccia vietata alla specie protetta secondo la legge 157/92.

“Chi ha ucciso questi volatili – commenta Honorati – non è un cacciatore. I veri cacciatori, che amano e rispettano l’ambiente, osservano le norme e assicurano collaborazione alla Polizia Provinciale e alle Guardie ecologiche Volontarie, anche segnalando illeciti in materia venatoria”. Honorati mette poi in evidenza, ringraziando i suoi collaboratori, gli operatori di Polizia Provinciale  e  le Guardie Ecologiche Volontarie, che il servizio era finalizzato non solo a reprimere gli illeciti ma aveva anche fini preventivi, di segnalazione, di informazione, di accertamento, aumentando così la deterrenza alle eventuali violazioni delle norme in materia di caccia e di degrado e pericolo per il territorio.

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