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Traffico e mobilità nel Nord Pescarese, il resoconto del dibattito di domenica 10 marzo

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Si è cominciato parlando di traffico e di semafori selvaggi, che a Montesilvano hanno fatto  5,5 milioni di euro di multe nel 2018, e si prevede ne faranno 4,6 milioni nel 2019. Si é terminato parlando di mobilità sostenibile, di grande città, del nuovo ponte sul Saline e soprattutto di trasporto pubblico.

C'era un'atmosfera primaverile di domenica mattina al Parco Libertà, vicino a Porto Allegro e al Dog Village di Montesilvano. Famiglie, con bambini e animali che giravano intorno all'attento pubblico  del convegno, in circolo nel prato. 

La giornata è stata organizzata dall'associazione  Montesilvano, anno zero, un gruppo di cittadini ed ex politici  che vuole tornare a discutere da protagonisti della nuova città, mentre ci si avvia alla fine del comune di Montesilvano (anno zero), per costruire la grande città Nuova Pescara, chiesta dal Referendum del 2014.

A presentare l'iniziativa  Errico di Tillio, direttore del centro commerciale Porto Allegro. Sono intervenuti l'ex comandante della Polizia Municipale di Montesilvano e Spoltore  Antonio Delle Monache, il direttore dell'Agenzia regionale dei trasporti Tullio Tonelli, l'architetto di Italia Nostra  Ippolita Ranù, e  Giuseppe Di Giampietro ex direttore del Centro traffico e sicurezza stradale del comune di Pescara.

Delle Monache, che oggi è dirigente di Federconsumatori, ha detto di aver condotto un'indagine presso tutti i comuni d'Abruzzo con più di 5 mila abitanti, su come sono stati  spesi i soldi delle multe, che per legge devono essere reinvestiti nel settore trasporti e sicurezza stradale. Molti comuni, tra cui Montesilvano, non hanno risposto al questionario, omettendo di assolvere anche all'obbligo di pubblicitá e trasparenza richiesto dalla legge 241/1990. Egli ha poi ricordato che ci sono città come  Cattolica, che hanno abolito tutti i semafori, sostituiti da rotatorie, incroci rialzati e minirotatorie.

Ma la notizia sicuramente più clamorosa l'ha portata il direttore TUA, dott. Tonelli. Il futuro della mobilità dell'area é nel trasporo pubblico. Da una indagine commissionata al Cerved sulla mobilità nell'area vasta Pescarese (32 comuni da Ortona a Pineto) è risultato che, se si adottasse il biglietto unico a 1,20 euro, riducendo il prezzo per i viaggiatori dei comuni più esterni, e migliorando il collegamento delle linee, aumenterebbero sia i viaggiatori, sia gli utili di TUA. Inoltre, sará rinnovato il parco mezzi, e, sulla Strada Parco finalmente, a breve, potrá correre un filobus classico VanHool, che é lo stesso adottata nella metropolitana di costa di Rimini. L'approvazione del Piano Tonelli è ora nelle mani del nuovo presidente della Regione Marsilio 

Il dibattito quindi si è acceso. L'arch. Ranù, ha ricordato che si deve parlare non di traffico ma di mobilità, con attenzione soprattutto alla sostenibilità ambientale, economica e sociale per gli utenti, a partire da trasporto pubblico, pedoni e ciclisti, con riferimento a una città inclusiva, sicura e accessibile. Di Giampietro ha ricordato che quello che è mancato finora è stato un piano urbano  della mobilità sostenibile (PUMS) pubblico, trasparente e partecipato, esteso ai comuni dell'area vasta. Non può Pescara farsi un piano che finisce a Santa Filomena, quando da Nord vengono 75 mila veicoli al giorno. Né può Montesilvano pensare di aumentare l'offerta ai veicoli aprendo alle auto il nuovo Ponte Adriatico sul Saline, senza avere uno straccio di piano del traffico e rischiando di far esplodere i lungomare. Anche perché si è ormai superata la soglia della "capacità ambientale" sulle strade della fascia costiera. E bisognerà trasferirire 25-30 mila automobilisti sul trasporto pubblico sull'asse Strada Parco e avere parcheggi di interscambio esterni al centro di Pescara, a Montesilvano, Città Sant'Angelo, e Silvi.

Erano presenti i rappresentanti della numerosa comunità italo-venezuelana cittadina, tra cui  Carmen  e  Conchita che hanno chiesto una maggiore accessibilità e sicurezza della strade e delle fermate del trasporto pubblico, in questa città,  che ha grandi potenzialità turistiche ed ambientali ma amministratori forse non all'altezza dell'impegno. Erano presenti i consiglieri comunali  Di Stefano e  Aliano, ma non i responsabili dell'amministrazione comunale.  Tuttavia, si è ripreso a discutere tra la gente. I dibattiti continueranno, con la cittadinanza attiva, nelle prossime settimane.

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