“Il Comune di Pescara non violerà il Patto di stabilità, non andrà in dissesto e, soprattutto, non ha avuto bisogno di incrementare il costo di tariffe e servizi a carico del contribuente per garantire gli equilibri di bilancio. Né la pioggia di appalti e di lavori pubblici già partiti o in procinto di cominciare provocherà un salasso alle nostre casse, anzi, nonostante i tagli sul fronte dei contributi, abbiamo già pagato i fornitori, nel settore dei lavori pubblici, per 11milioni 468mila euro, versando gli stati di avanzamento. In altre parole, le proiezioni di bilancio smentiscono in maniera netta le fosche previsioni e gli allarmismi lanciati nei giorni scorsi dal centro-sinistra, come del resto è accaduto ogni anno dal 2009 a oggi”.
Lo ha detto l’assessore al Bilancio del Comune di Pescara Massimo Filippello nel corso della conferenza stampa odierna convocata con il Dirigente del Settore Ragioneria Giovanni D’Aquino e con il Dirigente ai Tributi Marco Scorrano.
“Nei giorni scorsi – ha ricordato l’assessore Filippello – dalle fila del Pd è arrivato l’allarme circa lo sforamento, da parte del Comune di Pescara, del Patto di stabilità e addirittura si parlava di un rischio di dissesto. Quella sul dissesto è la prima sciocchezza sfornata visto che un Comune va in dissesto solo quando non ha più la possibilità di incrementare la sua leva fiscale ed è quindi chiaramente un’affermazione fuori luogo per il Comune di Pescara che ha mantenuto bassissime tutte le tariffe e che, a fronte di un rischio finanziario, potrebbe ancora aumentare l’Irpef comunale, l’Imu o i servizi a domanda individuale, ma Pescara non ne ha bisogno. E soprattutto non corriamo neanche il rischio di sforare il Patto di stabilità: la norma prevede che per il Patto di stabilità vadano rispettati dei parametri da cui deve poi uscire sempre un saldo positivo e nel rispetto dei parametri c’è sempre il gioco delle entrate e delle uscite. Ora, l’ultima accusa che ci è stata rivolta dal Pd è che facciamo troppe opere e che quindi sforeremo il Patto non potendo provvedere ai relativi pagamenti. A parte la sottolineatura per la quale mai prima d’ora una pubblica amministrazione era stata accusata di ‘fare troppi lavori’ per la città, ritengo importante ufficializzare che a oggi abbiamo già pagato forniture per 11milioni 468mila euro solo sul fronte dei lavori pubblici, dato aggiornato a mezzogiorno di ieri; e sempre alle 12 di ieri abbiamo registrato un saldo positivo per 1milione 263mila euro, al quale la Regione Abruzzo sicuramente aggiungerà, per metà ottobre, lo spazio finanziario di un altro milione-1milione e mezzo di euro, ovvero la Regione non erogherà fondi, ma autorizzerà il Comune a spendere risorse proprie ancora per 1milione e mezzo di euro senza rischiare di sforare il Patto di stabilità, estendendo a Pescara l’autorizzazione dello Stato. In altre parole anche per il 2013 Pescara è perfettamente in linea con i pagamenti alle aziende, ricordando che anche la Cassa Depositi e Prestiti ha di recente ampliato per 5milioni di euro la nostra capacità di spesa e ci attendiamo una nuova apertura di altri 5milioni di euro entro fine anno”.