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Inaugurata a Pescara la mostra del Museo del Rugby

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“Un evento di sport, cultura e solidarietà la Mostra allestita dal Museo del Rugby che consentirà a Pescara di ospitare negli spazi dell’Aurum, da oggi a mercoledì 18 dicembre, le maglie più prestigiose della Nazionale di Rugby e soprattutto degli atleti che a livello internazionale hanno scritto la storia di uno sport mondiale che forse meglio di altri sa rappresentare lo spirito di unità di un intero Paese”.

Lo ha detto il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri che oggi ha inaugurato la mostra con l’assessore allo sport del Comune di Pescara Patrizia Martelli e con tutto lo staff organizzativo dell’evento.

“Ogni maglia esposta sulle pareti della Sala Pazienza dell’Aurum ha una storia da raccontare e un evento da ricordare – ha sottolineato il Presidente Sospiri -: ci sono le prime maglie della nazionale che ci riportano alla Guerra, a pochi passi, peraltro, della mostra ‘Disobbedisco’ che, in altre stanze dell’Aurum, ci racconta l’impresa a Fiume di Gabriele d’Annunzio. Ci sono le maglie dell’esordio della squadra italiana al 6 Nazioni, ci sono le maglie introvabili degli All Black, che non le donavano mai, divise che dopo le vittorie venivano portate in ospedale e cedute ai malati terminali affinchè lo spirito guerriero che aveva permesso loro di vincere aiutasse anche i pazienti a vincere la battaglia sulla malattia. Poi quelle storiche della prima squadra del Sud-Africa, quella che Nelson Mandela, liberato dalla prigionia, convinse a far giocare il primo nero tra i bianchi, e c’è infine la maglia di uno degli atleti sopravvissuti della Nazionale dell’Uruguay precipitata con l’aereo sulle Ande, protagonista del film ‘Alive’, oltre che le maglie delle donne. L’elemento straordinario è che a ogni pezzo unico esposto corrisponde un aneddoto, un episodio di vita e di sport che il Museo del Rugby ha portato a Pescara. Come, ad esempio, l’unica maglia indossata dal campione Gareth Edwards con la squadra dei Neath in una ‘partita fantasma’ giocata di notte, con il campo illuminato solo dai fari, contro il College del Sud-Africa in pieno Apartheid. E Rugby – ha aggiunto il Presidente Sospiri – significa anche solidarietà e il 22 dicembre si giocherà la partita del Cuore per l’Ail, l’Associazione Italiana Leucemie, che la Presidenza del Consiglio regionale ha sostenuto e alla quale invitiamo la città per scoprire uno sport che non si gioca mai solo sul campo, ma innanzitutto si gioca col cuore”.

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