Da qualche anno a questa parte, quando si discute di business di successo è impossibile non dedicare un cenno alla cannabis. Da quando la Legge 242/2016 ha letteralmente cambiato l’economia e la cultura italiana facendo uscire la cannabis non terapeutica (attenzione, si tratta di un punto importante!) dal circuito dell’illegalità , sono tantissimi gli imprenditori che hanno deciso di mettere la cannabis a basso contenuto di THC al centro del proprio business.
Sì, il THC è il principio attivo psicoattivo per eccellenza, che nella cannabis light la cui commercializzazione è consentita dalla legge sopra citata è presente in percentuali molto basse (parliamo di massimo lo 0,2%, 0,6 considerando la soglia di tolleranza prevista dal legislatore).
Weed shop: il volume d’affari che creano
I weed shop, fisici ma soprattutto online, creano un volume d’affare che supera i 30 milioni di euro. A contribuire a questi numeri ci pensa la vendita di diversi articoli. Tra questi è possibile citare senza dubbio le infiorescenze, ma anche i semi, caratterizzati da un concentrato di nutrienti benefici senza pari, per non parlare di tutto quello che riguarda le fibre tessili sostenibili.
Ok, le cifre sopra ricordate sono inferiori a quelle di molti altri settori. Non bisogna però dimenticare che parliamo sempre di un mondo che, fino a pochi anni fa, non esisteva.
Quando lo si nomina, è necessario ricordare il cambiamento a cui è andato incontro negli ultimi mesi. Il 2020, per ora, è stato un anno molto particolare per il settore della cannabis light. Diversi weed shop, anche giovani, hanno visto il volume del loro fatturato quintuplicare da un giorno all’altro. Il motivo, come ben si sa, è il cambiamento di abitudini portato dalla quarantena.
A causa del confinamento imposto per far fronte all’emergenza Coronavirus, tantissime persone si sono trovate ad affrontare uno stress mai sperimentato prima. In un contesto che vede sempre più al centro dell’attenzione le soluzioni naturali, l’interesse nei confronti del CBD o cannabidiolo è cresciuto tantissimo. Questo principio attivo della cannabis, famoso quanto il THC, è privo di effetti psicoattivi. Per essere precisi, è il caso di ricordare la sua capacità di attenuarli. Caratterizzato da una notevole efficacia rilassante, il CBD è perfetto nei casi in cui si fa fatica a controllare i problemi di sonno. Non ha effetti collaterali, ma prima di iniziare ad assumerlo è il caso di chiedere informazioni al proprio medico curante.
Come assumere il CBD
Come assumere il CBD? Tantissime delle persone che si approcciano ai weed shop si chiedono informazioni in merito. Le alternative per assumere il CBD sono diverse. Tra queste, è possibile citare indubbiamente l’olio, l’alternativa migliore per chi è alle prime armi con l’utilizzo di della cannabis light. L’olio, infatti, è dotato di un pratico dosatore contagocce.
Abbiamo già parlato delle infiorescenze che, in virtù della loro ricchezza aromatica, sono più adatte a chi ha già dimestichezza. Degni di nota sono anche i cristalli che, in virtù della loro purezza, costituiscono una delle migliori alternative per assumere il CBD. Un altro aspetto da ricordare quando li si nomina riguarda la versatilità delle modalità di assunzione. Si possono infatti sciogliere sotto la lingua, ma anche aggiungere a dei cibi - attenzione a non scaldarli troppo - o vaporizzarli.
Un trend in crescita
Il trend di crescita dei weed shop non accenna a scemare. Tra i motivi di questo successo, è possibile citare il fatto che, con la pandemia, si sono affacciate nuove esigenze di mercato, come per esempio quella di acquistare, possibilmente a buon prezzo, delle mascherine lavabili come appunto quelle realizzate in fibra di canapa.