“Puntuale come l’autunno arriva la classifica di Monitor Città e puntuale, come il Natale, arriva il comunicato del cittadino Pd Stefano Casciano, che inveisce contro il sindaco Albore Mascia con la solita tiritera, trita e ritrita da quattro anni e mezzo a questa parte, ossia da quando gli elettori lo hanno messo fuori dagli scranni consiliari semplicemente non dandogli la propria fiducia. La classifica, in realtà, fornisce solo i dati dei sindaci che hanno il 55 per cento delle preferenze su campioni di appena 800 intervistati, e già questo dato dovrebbe invitare a una maggiore prudenza il signor Casciano. Ma soprattutto va ricordato che le città non si amministrano sulla base delle classifiche di gradimento, ma si amministrano con i fatti, quelli che ogni giorno il sindaco Albore Mascia garantisce ai propri cittadini, con poche chiacchiere e poche cerimonie, ma investendo sulle opere”.
E’ il commento del capogruppo del Pdl Armando Foschi alla lettura dei risultati della classifica di Monitor Città.
“La lettura della classifica fa emergere un dato chiaro – ha detto il capogruppo Foschi -: la top ten è occupata ancora una volta non tanto dai ‘sindaci che fanno’, quanto da quelli che ‘fanno parlare di sè’, eppure la politica dell’apparire non sempre permette di mantenere punti, com’è accaduto al sindaco-magistrato De Magistris che comincia a perdere colpi, come pure al sindaco Fassino, che pure è in calo. In altre parole, temo che la classifica non sia tanto indicativa dell’operatività dei sindaci, quanto della loro capacità di suscitare curiosità o simpatia nel pubblico nazionale, di alimentare il ‘chiacchiericcio’. Ma la verità è che il chiacchiericcio non può essere scambiato per ‘politica del fare’, e lo sa bene il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia che per scelta sta portando avanti una politica mai sopra le righe, di rispetto istituzionale, e costituita da fatti concreti, destinati a lasciare il segno sul territorio e di cui trarremo il bilancio finale a cinque anni di mandato, nonostante le problematiche che pure abbiamo dovuto affrontare, dopo aver ereditato, nel 2009, le macerie di una città, quelle macerie che ci aveva lasciato l’amministrazione di centro-sinistra di cui ha fatto parte proprio il cittadino Pd Casciano. E’ dunque evidente che le classifiche non possono essere lette in modo asettico, ma vanno approfondite e soprattutto vanno prese per quelle che sono: sondaggi compiuti su un campione di 800 abitanti su 124mila cittadini. E anche in questo caso sembra improbabile che un campione di 800 abitanti possa andare bene per un sondaggio a Roma così come a Pescara, due città di dimensioni non certamente paragonabili. Stia sereno il cittadino Casciano: Pescara è una città ricca di opere realizzate dalla maggioranza di governo guidata dal sindaco Albore Mascia e, quando vorrà, saremo ben lieti di mostrargli quelle opere che la città, tranne lui, già conosce”.