Lo scorso 27 agosto in tre avevano provato a derubare una coppia di coniugi in via Arapietra a Pescara affermando di essere dei tecnici del Comune di Pescara. Ma, vista la diffidenza degli anziani, avevano deciso di passare alle maniere forti forzando la serratura del portone di ingresso. Sfortunatamente per loro in quel momento stava passando un carabiniere libero dal servizio che, accortosi che qualcosa non andava, è intervenuto mettendo in fuga il gruppo di ladri.
Le indagini condotte dalla Squadra Mobile e il N.O.E. hanno consentito di identificare due dei correi nel rom G.S., classe 1978, e S.S., classe 1991, entrambi pescaresi, pregiudicati e specializzati nella commissione di furti.
Il rom era stato ammanettato lo scorso 19 marzo nell’ambito dell’operazione “Gitano” che aveva portato all’arresto di quattordici persone e al sequestro di due gioiellerie dove veniva riciclata la refurtiva, mentre il 22enne recentemente è finito nell'indagine sul furto dei 51 computer rubati all’I.T.C. Volta , poi quasi tutti ritrovati e restituiti alla scuola.
Nei loro confronti, indagati per tentato furto pluri-aggravato, la Procura della Repubblica (Pm Paolo Pompa), sulla base delle risultanze prospettate dagli investigatori, inoltrava richiesta di misura cautelare. Il G.I.P. del Tribunale (Gianluca Sarandrea), sostanzialmente condividendo l’impostazione accusatoria, disponeva con propria ordinanza l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere per il rom e quella della detenzione domiciliare per il 22enne.
I provvedimenti sono stati eseguiti questa mattina all’alba.