Pescara, 12 marzo: "D'Annunzio poeta armato d'Italia", questo il testo dello striscione esposto nella notte dai militanti pescaresi del fulmine cerchiato.
"Riprendendo lo stesso spirito dannunziano - afferma Matteo Casasanta, responsabile locale del movimento - il Blocco Studentesco vuole risvegliare l'animo votato all'azione della gioventù pescarese, riscoprendo proprio come D'Annunzio il disperato amore per l'Italia" .
"Vogliamo celebrare Gabriele D'Annunzio non solo per i natali pescaresi e la sua vita che fu una vera e propria opera d'arte - continua la nota - ma anche per ricordare ai giovani che oltre a chi sfregia i murales del Vate, come accaduto tempo fa, c'è una realtà come quella del Blocco Studentesco sempre pronta a combattere e osare al fianco degli studenti nelle piazze, nelle scuole, con lo stesso ardore che ha contraddistinto il Vate stesso."
"Con l'azione di oggi - conclude Casasanta - invitiamo la gioventù tutta a riscoprire le sue radici e la sua eredità spirituale, citando il Vate: 'Giovani di Pescara e d'Italia, il futuro è vostro e lo dovete costruire con le vostre mani per il bene delle generazioni a venire. Nulla è impossibile!'"