La cannabis è una pianta coltivata e utilizzata da oltre 5000 anni e oggi è molto popolare per le sue proprietà medicinali e ricreative. Premesso ciò, se ti stai chiedendo qual è la differenza tra la cannabis medica e quella ricreativa, di seguito troverai delle risposte esaurienti.
Cos'è la cannabis medica?
Quando si parla di cannabis medica, ci si riferisce all’utilizzo dell’intera pianta non trasformata o le sostanze chimiche in essa contenute per alleviare i sintomi di determinate condizioni o malattie.  La cannabis medica tra l’altro è composta da oltre 100 sostanze chimiche , note come cannabinoidi, ognuna delle quali ha effetti diversi sul tuo corpo. 
Le due principali sono il Tetraidrocannabinolo ossia il composto psicoattivo della marijuana, e che notoriamente il cosiddetto sballo e il Cannabidiolo o che al contrario non produce tali effetti.
La cannabis medica che viene rilasciata da un professionista con tanto di certificazione, ha tuttavia un contenuto di CBD più elevato, quindi quando la assumi, non senti l'euforia associata alla sua controparte ricreativa.
Cos'è la cannabis ricreativa?
La cannabis ricreativa in genere viene utilizzata senza l’avallo medico poiché di solito ha più contenuto di THC rispetto alla varietà medicinale.
La sostanza può quindi essere acquistata da chiunque, e da ciò s’intuisce la differenza fondamentale tra la cannabis medica e quella ricreativa. Detto ciò, devi altresì sapere che la facilità d’acquisto della cannabis ricreativa è davvero sorprendente; infatti, non hai bisogno di nessuna prescrizione medica ricreativa. 
Da ciò si evince che se hai più di 18 anni puoi entrare in un qualsiasi negozio autorizzato alla vendita e acquistare (anche sugli store online) ciò di cui hai bisogno. Inoltre devi sapere che non è richiesta alcuna tessera sanitaria per acquistare la varietà ricreativa, il che è un’altra significativa con la cannabis medica.
Le migliori varietà di cannabis medica
La varietà di cannabis medica che scegli dipende dall'effetto che desideri; infatti, alcune sono migliori per determinate condizioni rispetto ad altre per cui vale la pena ricercare i potenziali effetti negativi del ceppo. 
Molti, infatti, comportano secchezza delle fauci, dei bulbi oculari e vertigini come possibili effetti collaterali. La cannabis inoltre ha anche il potenziale per interagire con i farmaci che potresti assumere. 
Premesso ciò, va aggiunto che tra le migliori varietà di cannabis medica ci sono quella denominata Acapulco Gold che è originario dell’omonima località del Messico e la Kush viola. La prima è un ceppo di cannabis ben noto e molto apprezzato per i suoi effetti energizzanti e che riducono l'affaticamento, lo stress, il dolore e persino la nausea.
Esistono anche alcune varianti come la molto diffusa amnesia haze che, seppur non essendo classificata come cannabis medica, ha effetti molto piacevoli ed apprezzati dai consumatori di questo prodotto.
La seconda invece è ottima per i suoi effetti sedativi tali da contrastare l'insonnia. Inoltre devi sapere che viene spesso usata per ridurre il dolore e gli spasmi muscolari. 
I tre tipi di cannabis
I principali tipi di cannabis che troverai sugli scaffali dei dispensari e sui migliori store online preposti alla vendita sono l’indica, la sativa e l’ibrida, ognuna con i propri schemi di crescita e i propri effetti caratteristici. 
Conosciuta per la sua efficacia nel rilassare il corpo, la varietà Indica è oggi una scelta popolare per chi soffre di dolore, ansia o insonnia. Le cime tendono ad essere più scure e dense e in genere contengono livelli più elevati di CBD, un cannabinoide noto anche per le sue proprietà ricostituenti.
La sativa è invece molto apprezzata da parte di chi intende usare una cannabis ricreativa poiché contiene livelli più elevati di THC. L'effetto risultante tende tra l’altro a essere più edificante ed energico, sebbene possa causare problemi a chi soffre di paranoie o ansia indotte dalla cannabis stessa.
Infine per quanto riguarda l’ibrida devi sapere che viene creata incrociando i genotipi di due diversi ceppi attraverso l'autoimpollinazione.