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Apertura e chiarezza sulla Massoneria

Il Gran Maestro Luciano Romoli al salone d’onore della Casa di Conversazione del Comune di Lanciano

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Un’occasione unica per ascoltare in prima persona le parole del Dott. Luciano Romoli, Sovrano Gran Commendatore Gran Maestro della Gran Loggia D’Italia, attuale guida e punto di riferimento dell’Obbedienza di Piazza del Gesù, che, insieme a Marcello Millimaggi Delegato Regionale, a Giovino Lanci del Centro Sociologico di Lanciano, e grazie alla mediazione della giornalista Luciana Caprara, ha esposto la Massoneria in una dimensione pubblica. 

Già qualche anno fa il Rotary Club di Lanciano fece un convegno sulla Massoneria durante il quale la stessa Caprara lanciò un appello: “Dove siete e chi siete?” Giovedì 26 maggio, in questa occasione, la risposta è arrivata: ed eccoli, fantomaticamente descritti come personaggi lontani nel tempo e distanti dal Bene Comune, si mostrano con lucidità e completezza attraverso le parole di Luciano Romoli, umani tra gli esseri umani, “figli dello stesso cielo”, infatti sta proprio qui il fulcro del discorso del Gran Maestro: per migliorare l’umanità è necessario migliorare gli uomini. La Massoneria Universale, come totalità di uomini e fratelli che concorrono allo stesso percorso, intimo, personale, individuale ma condiviso della Ricerca Interiore, si applica al miglioramento umano in un’ottica d’innalzamento lungo la linea verticale, quella dello Spirito, perpendicolare alla linea orizzontale della materia, che pure ha bisogno della sua dimensione. La Gran Loggia D’Italia nello specifico è una delle Obbedienze massoniche, con condivisione interna di riti e costumi di dispiegamento di quel Percorso. 

Nella serata di mercoledì 25 maggio si è svolto il rito inaugurale del Tempio di Lanciano, a simboleggiare la presenza e la volontà d’esserci della Massoneria Abruzzese, già capillare nel territorio e non solo: dalla Massoneria Universale si diramano le singole obbedienze in 160 città italiane e in gran parte del resto del mondo.

Il Patrimonio che la Massoneria mette a disposizione è questo: un contributo per affrontare in maniera autentica, consapevole, interiorizzata e volta al miglioramento di sé e della comunità, questo “tragico” viaggio che è la vita, in un’ottica di estesa fratellanza e tolleranza di ogni credo religioso, politico, di ogni differenza di censo o genere. I Lavori Massonici riguardano l’intimo dell’uomo, con ascolto e cadenzato silenzio, per cui l’impegno è quello di accettare nei templi “persone per bene” che bussano “con idee sane”. 

A scardinare ogni pregiudizialità, ogni preconcetto di demonizzante negatività. Le porte possono essere aperte: “Stiamo lavorando per certificare la bontà della proposta delle logge massoniche”, per citare le parole dello stesso Luciano Romoli, affinché le persone possano avvicinarsi a queste porte senza misinterpretazione. La proposta Massonica sarà attuale finché un uomo e una donna cammineranno sulla terra, poiché compito della Massoneria è continuare a difendere l’uomo, la sua libertà e la sua serenità.

“Noi ci siamo, per chi ne avesse voglia e ne ha i requisiti.”

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