"Il Comune di Montesilvano è stato e continua ad essere completamente assente nel dibattito sul futuro delle Province abruzzesi. Il sindaco Attilio Di Mattia, convocato dal Consiglio delle autonomie locali (Cal) insieme ai primi cittadini dei centri con più di diecimila abitanti, non si è presentato all'appuntamento e mai, in queste settimane, è intervenuto nel dibattito sulla questione. Eppure sono state molte le prese di posizione in tutta la regione, da ultime quelle di Lanciano e Giulianova che strizzano l'occhio a Pescara. Ad oggi, quindi, non sappiamo se Di Mattia abbia o meno un'idea a questo proposito, pur rappresentanto decine di migliaia di abitanti e un territorio molto vitale e dinamico". Questa la critica che il consigliere provinciale e comunale del Pdl, Vittorio Catone, rivolge all'amministrazione civica di Montesilvano proprio nel giorno in cui il Cal è tornato a discutere dell'accorpamento delle Province abruzzesi. "Il perdurante silenzio di Di Mattia lascia sgomenti - aggiunge Catone - perché il sindaco è alla guida della quarta città d'Abruzzo e, tra l'altro, è stato fino a poche settimane consigliere provinciale dell'Idv (il che vuol dire che nel 2009 si è candidato ad essere eletto in una istituzione in cui crede). Meglio di altri, quindi, dovrebbe conoscere il ruolo delle Province e farsi promotore di una proposta valida per tutelare la sua città . Lo invito a farci sapere l'opinione della maggioranza a riguardo, se ne ha una, e a spiegarci cosa ritiene giusto per Montesilvano".