Il mito delle Sirene è presente in Abruzzo, ma non è molto diffuso come in altre regioni italiane. Nella nostra regione esistono pochissimi simboli delle "Regine del Mare", presenti, tuttavia, anche nel territorio interno: Sirene bicaudate, con l'impudica posizione delle pinne divaricate e rivolte verso l'alto, sono raffigurate - ad esempio - nel portone principale della Cattedrale di Teramo e nella facciata maiolicata della chiesa di Collarmele (AQ). In Abruzzo, altri simboli di Sirene bicaudate, sono visibili negli stemmi della nobile famiglia romana dei Colonna.
Vittoria Colonna, una delle figure più famose della famiglia Colonna, è legata alla città di Pescara: era figlia di Fabrizio, principe di Paliano, e sposò Francesco Ferrante d'Avalos, marchese di Pescara. La Marchesa di Pescara, raffinata poetessa rinascimentale, con le sue gradevolissime liriche, fece conoscere la città di Pescara in una gran parte del mondo.
Tornando alle "Regine del Mare", viene riportato il singolare stemma Cardinalizio dei Principi Colonna, nel quale, sul capitello che sormonta la Colonna è seduta una Sirena bicaudata che tiene in ciascuna mano una delle due code. Il simbolo della Diva marina è un emblema di potenza navale della nobile famiglia romana.
Il video sottotitolato con il componimento "Notte Abruzzese - Li Cante de Sirene", scritto da Lucio Cancellieri e musicato da Camillo Berardi, mostra un ampio ventaglio di "Dive del mare" in varie culture e civiltà .