Come si vive nei vari territori italiani? Quali gli aspetti critici e quali quelli positivi che influenzano la nostra quotidianità? Sono domande le cui risposte fanno parte della vita di tutti gli abitanti, che influiscono su lavoro, tempo libero, attività culturali e sociali che viviamo tutti.
Il Sole 24 ore ogni anno pubblica, basandosi su una serie di parametri, classifiche che riportano le risposte a queste e tante altre domande. Una di queste classifiche racconta proprio come si vive, la qualità della vita, nelle province italiane. È stata pubblicata oggi l’ultima classifica stilata dal quotidiano di Confindustria sulla qualità della vita. Prima a livello nazionale è Udine seguita da Bologna (prima l’anno scorso) e Trento.
In Abruzzo tutte le province guadagnano posizioni: Pescara raggiunge il quarantunesimo posto scalando tre posizioni, L’Aquila è cinquantaquattresima scalandone nove, Teramo balza al cinquantottesimo posto scalandone addirittura dieci e il balzo in avanti maggiore è di Chieti che raggiunge il sessantunesimo posto scalando ben quattordici posizioni.
Pescara è prima per la medicina generale, migliore performance nei vari indicatori, e novantaduesima per i furti di autovetture, la peggiore performance. Quinto posto nella classifica delle “ondate di calore” (tre giorni consecutivi con temperature superiori ai 30°) e trentunesima per gli eventi meteorologici estremi. Migliora la posizione in classifica per ricchezza e consumi, giustizia e sicurezza, demografia e società e cultura e tempo libero mentre peggiora invece per affari e lavoro e ambiente e servizi.