Via Benedetto Croce diventa interamente a due corsie. Questa mattina taglio del nastro e apertura al traffico con la classica stretta di mano tra il sindaco Masci e il primo utente a transitare sul nuovo tratto di viabilità. "Io lo definisco un sogno che si avvera, perché questa è una vera e propria conquista per la città che attendeva da quasi 60 anni che questa strada venisse aperta e collegasse lo stadio al fiume. Riuniamo quindi due parti di Pescara finora divise e nello stesso tempo eliminiamo una situazione di degrado che non era più accettabile". Con queste parole il primo cittadino ha inaugurato la nuova strada che, alla confluenza con viale Vespucci, rappresenterà un comodo collegamento tra la Capitaneria di Porto e la zona stadio.
Per questo, a seguito di una procedura di esproprio, è stato necessario procedere all’abbattimento – iniziato a maggio scorso – di tre vecchi edifici che di fatto costituivano da sempre un’ostruzione alla nuova definizione urbanistica. L’intervento, per un investimento complessivo di 2.077.000 euro comprensivo dei costi degli espropri, risorse a valere sul Piano Operativo - Fondo Sviluppo e Coesione Infrastrutture 2014-2020 - ha previsto tutta una serie di esecuzioni e in particolare la costruzione di due rotatorie, una circolare e una “a goccia” di diverse dimensioni (una all’intersezione tra via Croce e viale Vespucci, l’altra in posizione attigua alla Chiesa dell’Immacolata Concezione dove inizia via Don Brandano), che hanno il fine di fluidificare il traffico in piena sicurezza e realizzare quegli obiettivi di servizio per la mobilità cittadina, nel contesto della più ampia progettualità di realizzazione di un collegamento con l’Asse Attrezzato e di adeguamento dello svincolo della Statale 714.
Ci sono adesso anche 27 nuovi alberi che stanno già germogliando, platani, siepi e lidodendri. L’immissione della viabilità che, procedendo su Via Croce, attraversa Via Vespucci per sfociare su Via Doria tramite l’attraversamento Via Don Pasquale Brandano, è stata definita anche in previsione della più ampia connessione con la SS16 Adriatica. Dunque, per consentire la marcia lungo l’asse descritto è stato necessario prevedere una nuova intersezione a raso, organizzata in modo da consentire lo smistamento più snello delle correnti di traffico e un collegamento diretto con l'Asse Attrezzato e il Porto. Pertanto, per poter far spazio all’innesto della viabilità di Via Croce verso Via Vespucci sono state acquisite le proprietà private ricadenti nell’area di intervento.

