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Emergenza topi a Pescara, verrà istituito un tavolo tecnico

Parla il presidente della Commissione Ambiente, Ivo Petrelli

Redazione
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“Istituzione di un tavolo tecnico alla presenza di Asl, Ambiente Spa, Arta e Comune di Pescara per avviare un monitoraggio della presenza e diffusione delle nutrie sulla città, a ridosso del fiume e dei Fossi, dove sono stati individuati alcuni esemplari, ed emanazione di un'ordinanza o provvedimento per imporre la derattizzazione delle aree di cantiere prima dell’inizio delle operazioni di movimentazione terra. Sono i due provvedimenti individuati nel corso della seduta odierna della Commissione Ambiente che ha concentrato la propria attenzione sulla situazione ambientale in riferimento alla presenza dei topi”. Lo ha detto il Presidente della Commissione Ambiente Ivo Petrelli ufficializzando l’esito della Commissione che ha visto la presenza del direttore di Ambiente Spa Massimo Del Bianco e del responsabile del servizio derattizzazione Vittorio Viteleia.

“La popolazione murina su Pescara è stabile – ha sottolineato Petrelli – Secondo i dati di Ambiente, come in ogni altra città, il numero dei ratti è esattamente il doppio della popolazione, ma fatta eccezione per singoli casi e situazioni contingenti, non possiamo parlare di una vera emergenza. È vero che incontrare un ratto durante una passeggiata fuori casa non è mai piacevole, ma comunque non è sinonimo di allarme rosso. Abbiamo delle situazioni più critiche a Porta Nuova, anche perché spesso i ratti possono infestare anche le piante e a oggi di fatto l’unica misura efficace di contrasto rispetto alla moltiplicazione del fenomeno resta l’utilizzo dei box con all’interno le esche anticoagulanti, inaccessibili agli animali domestici e fruibili solo dai topi. Come emerso nel corso della Commissione, il vero problema di Pescara sono i tanti cantieri aperti per grandi interventi strutturali, e parliamo del rifacimento delle strade e dei sottoservizi, così come le grandi opere di demolizione e scavo, dunque con importanti movimentazioni di terra, che lasciano scoperto il sottosuolo favorendo la fuoruscita in superficie di grandi comunità murine”.

Petrelli ha spiegato che “a oggi non c’è una norma né tantomeno un’ordinanza che imponga alle imprese, che siano pubbliche o private, di anticipare tali opere con un intervento radicale di derattizzazione, che viene solitamente suggerito, consigliato, ma non è un obbligo. A oggi Ambiente Spa non ha un protocollo d’intervento contro le nutrie, né ha la formazione adeguata per operare. Per questa ragione chiederò la convocazione di un tavolo tecnico che veda la presenza della Asl, con l’Ufficio Veterinario, dell’Arta, del Comune con l’Ufficio Ambiente, e Ambiente Spa per predisporre misure di contrasto contro la proliferazione delle nutrie prima che diventino un problema per la tutela dell’uomo”.

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