Erano circa le 9 di questa mattina quando un commerciante, che si apprestava ad aprire la sua attività su Corso Umberto, nota davanti alla sua vetrina 5 barboni con 2 cani, di cui 1 del tipo molossoide, entrambi senza museruola e nell'aria un forte odore di sudore misto ad urina.
Il commerciante invita i clochard ad allontanarsi perchè deve aprire la sua attività per avviare la giornata lavorativa ma, dopo circa 10 minuti, gli uomini sono ancora sul posto quindi parte la chiamata ai Carabinieri che la trasferiscono prontamente alla Polizia.
Inizia cosi un tragicomico siparietto con l'operatore del 113 che, dopo aver ascoltato i fatti, risponde che data la pioggia che cade incessantemente loro devono pure ripararsi.
A questo punto il commerciante chiede se fosse possibile farli riparare in Questura e non davanti al suo negozio, frase che evidentemente fa innervosire l'operatore del 113 che lo esorta a non fare battute fuori luogo e risopnde a sua volta in modo ironico chiedendo se c'è bisogno di una macchina per farlo scortare dentro il negozio.
A questo punto il commerciante risponde che non ha paura essendo già entrato nel negozio, ma potrebbero averla i suoi clienti che di conseguenza potrebbero non entrare e termina la chiamata.
Dopo pochi minuti richiama, per avvisare l'operatore che l'intervento non è più necessario in quanto se la sarebbe vista da solo.
Chi fa da se fa per tre: alla fine della "storia" il commerciante ha dato ad uno dei clochard il materiale per pulire quanto aveva sporcato. Quest'ultimo, innervosito, ha insultato il commerciante e lo ha minacciato di sporcargli di nuovo e di più il suo negozio e di mettergli una bomba davanti alla vetrina.