Il gruppo Toccaferro presenta il suo ultimo e più complesso progetto: si tratta del Palazzetto Toccaferro. L’edificio si trova a Pescara in via Falcone e Borsellino 1/3. Venerdì 3 maggio alle 17, prima dell’inaugurazione con gli ospiti e le autorità, Daniele Capperi, Ceo del Gruppo, ha voluto riservare uno spazio per incontrare la stampa e illustrare ai giornalisti la sua ultima creatura. Palazzetto Toccaferro infatti non sarà solo la sede di un ristorante del Gruppo ma è un ambizioso progetto imprenditoriale che comprende anche: gli uffici, una scuola di formazione che ha l’obiettivo di essere accreditata dalla Regione, i magazzini e la logistica ed un’ampia area esterna.
Fattoria Toccaferro nasce nel 2015 da una ricetta semplice e vincente: tradizioni, legame con il territorio e racconti della nonna. Dalla naturale evoluzione del concetto Toccaferro nel 2021 è nato anche Quebracho, uno spin-off che fa dell’experience del cliente la sua firma. Oggi il Gruppo conta 188 dipendenti, cinque ristoranti in Abruzzo, uno a Roma all’interno del Parco De’ Medici e il settimo in arrivo sempre a Roma, a luglio, presso il centro commerciale Maximo. Dopo l’incontro con la stampa, ci sarà uno spazio importante riservato alla solidarietà.
Daniele Capperi ha scelto di dedicare questo grande traguardo alle nipotine Greta e Ginevra nate premature ed ora in salute grazie al reparto di terapia intensiva neonatale dell’Ospedale Santissima Annunziata di Chieti. “Per esprimere la mia gratitudine – ha detto Capperi – al personale medico ho deciso di fare una donazione alla Onlus “Speranza Attiva” per supportare il reparto all’acquisto di macchinari indispensabili all’aiuto dei piccoli nati prematuri. La serata di venerdì sarà l’occasione per invitare tutti i miei ospiti a fare una donazione alla Onlus. È questo il regalo più bello che possano farmi per iniziare insieme questa mia nuova ed avvincente avventura”.
L’apertura al pubblico avrà luogo sabato 4 maggio alle 18 con una parte dedicata all’intrattenimento insieme agli artisti Vincenzo Olivieri e il gruppo Scena Muta.