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Come volevasi dimostrare: il renziano Chicco Testa dalla Gruber per rilanciare Ombrina

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La puntata di Ottoemezzo con Chicco Testa ospite di Lilli Gruber conferma le preoccupazioni che avevamo espresso sulle cattive intenzioni dei “poteri forti” e del governo Renzi su petrolizzazione e Ombrina.

Che la trasmissione si sia aperta con una domanda su Ombrina e la petrolizzazione del nostro mare conferma che Medoil non molla la presa.

Chicco Testa non solo è stipendiato dalla Medoil ma è anche un esponente politico vicino a Renzi e un’ispiratore e sostenitore della proposta di modifica del titolo V della Costituzione in materia di energia che abbiamo stigmatizzato nelle scorse settimane: http://www.ilquotidianoweb.it/news/cronache/721743/-Dire-no-al-petrolio-e.html
Testa aveva già altre volte caldeggiato Ombrina in occasione degli incontri di Letta e poi Renzi con Cameron.

Probabilmente è uno dei protagonisti di quel “costante dialogo col governo italiano” per sbloccare Ombrina “al di fuori dei tribunali” di cui parla il report della Medoil che abbiamo tradotto e divulgato nelle scorse settimane.

Se in qualità di esperto Chicco Testa è assolutamente inattendibile in quanto rappresenta le imprese interessate alla petrolizzazione, se in qualità di politico è un tipico esempio di italico trasformismo passato da presidente di Legambiente a sostenitore del nucleare e delle fonti fossili, il suo impegno pro-Ombrina e trivelle segnala che la battaglia non è conclusa neanche dopo la vittoria al TAR.

Mentre a livello regionale tutti si dichiarano contro Ombrina a Roma Pd e centrodestra lavorano per la petrolizzazione del nostro territorio e del nostro mare.

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