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Zes unica: avviso pubblico per contributi con credito d’imposta

È disponibile la domanda di richiesta per le imprese del sud che hanno effettuato investimenti

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È possibile presentare domanda fino al 12 luglio 2024 per l’erogazione di contributi con un credito d’imposta. La richiesta di contributi deve essere legata ad investimenti effettuati da parte delle imprese del sud d’Italia finalizzato all’acquisto di determinati beni aziendali, al fine di favorire l’adeguamento tecnologico-industriale del tessuto industriale del sud in relazione al tessuto industriale del nord.

Gli incentivi, indirizzati verso le imprese delle regioni Abruzzo, Campania, Molise, Basilicata, Sicilia e Sardegna, sono finalizzati per affrontare spese relative all’acquisto di beni strumentali quali macchinari, impianti, attrezzature, e terreni il cui valore non superi il 50% del valore complessivo. Nell’acquisto dei beni strumentali, il credito d’imposta coprirà il 50% della spesa sostenuta, e la percentuale varierà in rapporto all’entità dell’investimento, le dimensioni dell’azienda e la regione di riferimento, in cui gli incentivi saranno distribuiti in queste misure: 40% per le regioni Calabria, Campania e Puglia, 30% in Basilicata Molise e Sardegna, e il 15% per l’Abruzzo. In relazione agli incentivi corrisposti per le imprese cui corrisponderanno una serie di punti tra cui 10 punti alle medie imprese, e 20 alle piccole imprese.

«I soggetti interessati devono presentare, tra il 12 giugno 2024 e il 12 luglio 2024, all’Agenzia delle entrate un’apposita comunicazione utilizzando il modello approvato con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate dell'11 giugno 2024 nella quale devono essere indicati i dati degli investimenti agevolabili e del relativo credito d’imposta» riporta il sito web dell’Agenzia delle Entrate. 

Nuovi bandi e domande sono messe a disposizione dal governo italiano e dalle regioni per adeguare tutte le imprese alle nuove esigenze tecnologiche ed ammodernamenti industriali, guidando il tessuto industriale verso la transizione 5.0. Tuttavia, la messa a disposizione di incentivi e fondi sottolinea ancora il divario economico-industriale ancora esistente tra il nord e il sud del paese e come questa problematica non sia stata affrontata negli anni precedenti.

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