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La Grande Pescara presenta il suo programma elettorale

la redazione
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Tanta innovazione tecnologica, trasparenza amministrativa, mobilità sostenibile e  il piano di rilancio dell’economia cittadina a partire dalla costruzione del nuovo porto.

Sono solo alcuni dei punti principali del programma elettorale de La Grande Pescara pubblicato sul sito www.lagrandepescara.it

Abbiamo messo insieme proposte concrete e realizzabili, niente aria fritta, e su queste chiediamo la fiducia degli elettori” ha detto il candidato sindaco, Alessio Di Carlo.

Di seguito il programma completo de La Grande Pescara

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La città di Pescara e la maggior parte dei centri ad essa collegati godono di una felicissima posizione geografica, sia dal punto di vista delle ricchezze naturali in cui si trovano immersi, sia per il fatto di rappresentare un crocevia per il transito delle persone e delle merci, tanto sull'asse nord-sud che su quello verso la Capitale. Il tutto arricchito da un patrimonio infrastrutturale (porto, aeroporto, stazione ferroviaria, interporto e porto turistico) che, con strategie e investimenti mirati, potrà consentire il decollo del capoluogo adriatico e di tutta la Regione.

Ed è proprio questa la ragione per cui, quello della fusione con i Comuni di Montesilvano e Spoltore, rappresenta un appuntamento da non mancare, in vista, per l'appunto, della creazione non semplicemente di una città più grande, ma della capitale del centro adriatico, considerando che il nuovo Comune sfiorerà i 200.000 abitanti, ponendosi al terzo posto solo dopo Venezia e Bari quanto a consistenza demografica.

Non solo milioni di euro risparmiati, razionalizzazione delle spese e nell'offerta dei servizi e uniformità nella pianificazione urbanistica: la Grande Pescara passerà dall'essere una piccola città di provincia ad una realtà di tutt'altra prospettiva; e per farlo occorrerà essere all'altezza delle responsabilità che questo salto di qualità comporta.

In concreto, la Grande Pescara deve ripartire dalla vocazione naturale delle sue componenti, a cominciare da Spoltore e Montesilvano, la cui offerta culturale, storica, eno-gastronomica e paesaggistica, merita ben altri palcoscenici, per finire con Pescara, che rappresenterà il volano, il punto di approdo, di questa nuova realtà attrattiva per tutta la Regione Abruzzo.

Italiani e stranieri, dunque, devono arrivare a Pescara e, oltre a soggiornare in città, facendo tornare a fiorire turismo e commercio, devono di qui partire alla scoperta di una delle Regioni più belle (e purtroppo ignorate) d'Europa: il tutto essendo accolti da una città funzionale, pulita, sicura, moderna, attraente, a misura di cittadino. In poche parole “europea”, ispirata cioè ai modelli di sviluppo adottati ovunque, con l'unica eccezione di alcune delle zone più in difficoltà del vecchio continente.

Da qui nasce l'esigenza di una proposta politica nuova, nei contenuti e nel modo di presentarla.

Che sia chiara, concreta e comprensibile da tutti: il tempo delle parole è finito. Per decenni i cittadini sono stati presi in giro e non sono più disposti a firmare cambiali in bianco a nessuno. Il nostro metodo, quindi, è semplice: proposte concrete, sulle quali chiediamo la fiducia dei cittadini.

Se saremo eletti, vorremo essere giudicati sulle proposte fatte. E solo se saremo stati di parola potremmo eventualmente tornare a chiedere la fiducia dei cittadini sulla base di nuove iniziative.

Diversamente, non esiteremo a farci da parte.

La politica non è il nostro lavoro né dovrà diventarlo. Se così fosse, avremmo fallito.

Quello che segue è il risultato del lavoro di mesi in cui abbiamo cercato di individuare i temi che proponiamo ai cittadini di Pescara, ed a quelli che costituiranno il nuovo Comune, come priorità da affrontare.

Per ognuno dei temi affrontati, la Grande Pescara indica la sua proposta. Perché la proposta deve tornare ad essere il punto di confronto tra le varie opzioni politiche.

Le schermaglie e le risse da stadio saranno forse efficaci a far vendere giornali, ma non certo ad amministrare Pescara. In particolare dal 25 maggio in poi, allorché la nostra città sarà finalmente Grande.

Un nuovo modello organizzativo per l’Amministrazione del Comune: valorizzare l’organizzazione e la qualità del servizio

L’Amministrazione Comunale ha la necessità di migliorare la propria efficienza riguardo i servizi che vanno resi ai cittadini attraverso la definizione di obiettivi chiari e misurati nel tempo da parte della dirigenza, il coinvolgimento del personale e lo sviluppo delle competenze attraverso l’esame analitico delle attività, la definizione di procedure di lavoro che prevedano la gestione del miglioramento.

L'organizzazione della macchina comunale va rivista in chiave di semplificazione ed economicità, sfruttando al massimo le potenzialità delle reti informatiche.

Proponiamo che cittadini e imprese possano consultare atti e delibere, pratiche edilizie, scrivere a Sindaco e Assessori ottenendo risposte immediate ed esaustive, controllare posizioni anagrafiche e tributarie, pagare le rette degli asilo nido.

Proponiamo inoltre che gli utenti siano dotati di una smart card con la quale poter apporre la firma elettronica sulle istanze da inoltrare all'ente. Il tutto  con vantaggi non solo per i cittadini, ma anche per gli uffici comunali, che con maggiori informazioni e procedimenti attivati on line vedrebbero diminuire il carico di lavoro relativo alle telefonate ed alle visite in ufficio da parte dell´utenza.

Trasparenza e partecipazione

Proponiamo che tramite il sito web dell'ente il cittadino possa conoscere la attività svolta dai consiglieri, presenze, voti espressi, situazione patrimoniale, il resoconto  delle spese realizzate nonché di conoscere  i costi del servizio (acqua, ecc.) che vengono chiamati a pagare.

Modificheremo lo Statuto comunale per rendere possibile la partecipazione diretta della cittadinanza mediante referendum  e proposta di iniziativa popolare, ad oggi completamente inattuati.

Inoltre, il sindaco e la sua giunta saranno chiamati a rispondere periodicamente delle attività svolte, organizzando – magari trimestralmente o con cadenza diversa, incontri pubblici, successivamente diffusi via web, anziché affidarsi a discutibili e costose operazioni quali quella dell'invio del bollettino cartaceo di 'fine mandato', recapitato a tutte le famiglie pescaresi.

Commercio, turismo e sviluppo economico

La Grande Pescara deve rinascere economicamente a partire dal porto che, con la realizzazione del piano portuale, attirerà in città di 4000 turisti a settimana che andranno a dare ossigeno ai tanti commercianti sulla cui pelle grava drammaticamente la crisi economica in atto. Con la realizzazione del porto si potrà  anche  risolvere definitivamente  il problema del dragaggio (quello appena effettuato si è rivelato completamente inutile nonostante sia costato 13 milioni). Inoltre occorre implementare l'aeroporto e la stazione ferroviaria.

Ma la vocazione turistica della Grande Pescara non sarà rivolta a vantaggio esclusivo dei comuni costieri: proponiamo  infatti il rilascio di un coupon per coloro che soggiorneranno almeno una settimana in città per poter effettuare una escursione verso le località più affascinanti dell'interno (Parco Nazionale della Majella, PNA, Civitella del Tronto, S. Stefano di Sessanio e altre ancora).

Tasse e tributi

La priorità della nostra amministrazione sarà quella della riduzione delle imposte e delle tasse.

Per farlo è necessario, in primis, eliminare la montagna di debito pubblico che il Comune di Pescara ha accumulato con la (mala) gestione delle società controllate e partecipate Pescara Parcheggi e Attiva, pari ad oltre 20 milioni di euro. Proponiamo che i contratti di servizio contengano l'obbligo per ogni società controllata di redigere un bilancio consolidato e, su un proprio sito web, consentano la consultazione  di tutti i dati statutari fiscali e contabili. Con i risparmi e le economie realizzate, sarà possibile ridurre  il carico fiscale per famiglie e imprese.

Trasporti e mobilità

Si tratta di tema fondamentale per la Città che verrà: proponiamo innanzitutto il completamento degli assi di Via Caravaggio – Via Ferrari – asse attrezzato – San Donato, al fine di decentralizzare il traffico.

La nostra proposta in termini di mobilità si basa sul rilancio massiccio del traffico ciclabile, secondo le linee guida pubblicate da tempo da Critical Mass, con l’unificazione delle ciclabili esistenti, la realizzazione di un anello ciclabile e di piste di penetrazione. Le nuove piste saranno realizzate riservando una parte della corsia, individuata con colorazione di tipo diverso. E ancora: introduzione del bike sharing (diffuso ormai ovunque), cicloparcheggi; fontanelle pubbliche,  un’applicazione web per consultare la mappa delle ciclabili, individuare cicloparcheggi nonché  l'introduzione di forme di trasporto intermodale (es. bici su autobus). Altro punto è completare la connessione della viabilità periferica, in molte parti rimasta incompiuta rispetto alle previsioni.

Proponiamo inoltre che il sistema su sede propria sia completato sull'ex tracciato ferroviario (cd. Strada Parco), realizzando il tratto dalla stazione centrale a quella di Porta Nuova e da lì due tratte: una verso Francavilla, e un’altra verso Sambuceto e Chieti.

Aree di risulta

E' uno dei nodi tradizionalmente irrisolti, che le amministrazioni che si sono avvicendate negli ultimi venti anni non hanno saputo sciogliere.

Proponiamo  - anziché destinare milioni di euro in operazioni di facciata quale quella in atto lungo Corso Vittorio Emanuele, - di dare il via ad un processo di sistemazione organico dell'area, riprendendo gli elaborati prodotti con il Concorso europeo di progettazione svolto a suo tempo, a cominciare da quello, redatto dallo studio dell'architetto Monestiroli, che risultò primo nella competizione.

Sicurezza partecipata e legalità

La percezione di insicurezza da parte dei cittadini è spesso aggravata dal verificarsi di episodi di microcriminalità (peraltro ovunque in fase di incremento, anche a causa della difficile congiuntura economica nazionale e internazionale) che, sebbene non colpiscano in misura consistente il patrimonio, finiscono per risultare particolarmente invasivi nella sfera dell’intimità personale.

Proponiamo l'istituzione degli Operatori di Prossimità per la Sicurezza (OPS), che al tempo stesso costituiranno una valida opportunità di (ri)occupazione a vantaggio di coloro che siano stati prematuramente esclusi dal mondo del lavoro. Una presenza quale quella degli Operatori di prossimità garantirà anche una efficace azione di tutela rispetto ai fenomeni di vandalismo che deturpano l'arredo urbano (si pensi all'imbrattamento dei muri, alla devastazione delle aiuole e in generale alla scarsa attenzione verso il rispetto della cosa pubblica), di segnalazione di situazioni di degrado e/o di abuso, di malcostume, delle esigenze e dei bisogni, soprattutto per quelle fasce sociali più deboli.

Nell’ottica della prevenzione, in questo caso della recidiva della devianza, va perseguita l’attuazione delle prestazioni di attività di lavoro non retribuita presso con gli enti pubblici territoriali e le organizzazioni di assistenza sociale e di volontariato attraverso apposita convenzione con l’Amministrazione della Giustizia.

Educazione/Scuola e politiche giovanili

La nostra proposta è quella di individuare strutture comunali abbandonate presso le quali istituire dei “laboratori scuola” in cui pensionati e artigiani possano insegnare ai più giovani le caratteristiche dei loro mestieri. Il tutto con una finalità di utilità sociale evidente (sia a favore dei docenti che dei discenti) e una di tipo formativo, quanto mai utile nella fase di grave crisi economica che stiamo attraversando.

Analoga attività potranno svolgere insegnanti in pensione e studenti momentaneamente disoccupati in favore di giovani con basso livello di scolarizzazione.

Andrà inoltre verificata la possibilità di far finalmente partire la città della musica e, qualora ciò non fosse realizzabile, il Comune destinerà alcuni dei suoi spazi (molti dei quali, acquisiti in seguito a confische, sono inutilizzati) in uso gratuito o a prezzi calmierati, a favore dei giovani artisti della città per attività musicali e/o di spettacolo in genere.

Anche in ambito sportivo è possibile adottare iniziative analoghe.

Proponiamo inoltre che il Comune si faccia carico di organizzare corsi di educazione civica e stradale.

Politiche sociali

Le amministrazioni comunali nei prossimi anni saranno chiamate a nuove sfide per fronteggiare le esigenze sociali della comunità cittadina. Esse, infatti, non potranno essere contenute nella sola logica assistenziale fin qui praticata.

Vanno recuperate significative risorse da destinare al governo del disagio visto non solo dal punto di vista dell’esigenza assistenziale ma anche e soprattutto in termini di controllo e salvaguardia del territorio sotto il profilo ambientale, della vivibilità e dell’accoglienza.

Il denaro risparmiato dall’eliminazione della pioggia di contributi consentirà di offrire ad anziani e disabili la possibilità di usufruire di maggiore assistenza domiciliare pretendendo dalle organizzazioni convenzionate con l’amministrazione comunale di attuare presidi di assistenza di zona.

Verrà istituito un Centro Multiservizi che consentirà di attivare servizi e di orientare il cittadino al servizio più rispondente alle sue esigenze. E ancora: proponiamo di individuare ed offrire uno spazio, anche in questo caso, come i precedenti, prenotabile via internet o direttamente agli uffici comunali, a disposizione delle famiglie per l’organizzazione di compleanni o feste a costi modesti, anche per dare la possibilità a più nuclei familiari di conoscersi e stare insieme. Le spese della prenotazione servirebbero esclusivamente a coprire i costi di gestione.

Tutela degli animali

Vogliamo una città che tuteli e vigili sul benessere psico-fisico degli animali, da interventi sul randagismo allo stanziamento ed il recupero dei fondi necessari per costruire, finalmente, un nuovo canile, più idoneo e magari non esposto, durante le piogge, al rischio alluvione.

Attueremo il progetto per la realizzazione del primo gattile d’Abruzzo, di un cimitero comunale per gli animali domestici, inoltre sensibilizzeremo la popolazione al rispetto del regolamento comunale sulla tutela degli animali, attraverso campagne mirate, ed infine, magari anche attraverso contribuzioni private, metteremo in esercizio il primo servizio di ambulanza per le emergenze veterinarie.

A tal proposito è necessaria la figura del Garante degli Animali, sulla scorta dell'esperienza maturata in altri Comuni italiani, e l’istituzione di una Consulta Comunale del volontariato animalista.

Cultura, arte, spettacolo, sport

Occorre riprendere e dare lo slancio che meritano a iniziative culturali fondamentali (il Festival Flaiano, il Pescara Jazz e lo Spoltore Ensemble, primi tra tutti) che dovrebbero costituire il fiore all'occhiello della Grande Pescara e che invece, amministrazioni miopi e incapaci di valorizzare il bagaglio culturale che la città offre, hanno via via lasciato sfiorire, facendone addirittura paventare la scomparsa.

Si è già detto della possibilità di individuare ed offrire uno spazio, anche in questo caso, come i precedenti, prenotabile via internet o direttamente agli uffici comunali, a disposizione dei ragazzi per l’organizzazione di compleanni o feste a costi modesti, anche per dare la possibilità a più nuclei familiari di conoscersi e stare insieme

In tutto il contesto così come descritto, dovrà essere coinvolta anche la comunità universitaria non cittadina, allo scopo di favorire uno scambio interculturale tra le diverse comunità che vivono in città oltre che un consistente afflusso di denaro proveniente da altri contesti territoriali.

Ambiente, pianificazione territoriale e urbanistica

La tutela dell'ambiente cittadino passa innanzitutto dalla riduzione di CO2 nell'aria che, attuando il piano della mobilità a due ruote, risulterà drasticamente ridotto.

Ma la recente scoperta del disastro ambientale che ha caratterizzato per oltre 30 anni la val Pescara impone l'adozione di un sistema per il monitoraggio dell'acqua potabile. E' possibile farlo con il sistema di controllo dell'acqua adottato a in altre città e consultabile via web o sul telefonino (es., Arin di Napoli)

Ambiente significa, però, anche cura del verde pubblico e l'arredo urbano che, sulla falsa riga di quanto accade in centinaia di Comuni italiani, possono essere affidati a coloro che debbano scontare la pena accessoria dei lavori di pubblica utilità. Basta una convenzione con il Tribunale. Sono centinaia i Comuni che, da anni, già lo fanno.

Ma la fusione dei Comuni sarà il vero valore aggiunto della Grande Pescara, che permetterà uno sviluppo armonioso e coordinato delle varie zone della nuova città, già da anni, di fatto, collegate, ma gestite da autorità amministrative diverse e indipendenti tra loro.

L’attuale frammentazione del quadro amministrativo è infatti tra le cause principali dell’inefficacia dell’azione pianificatoria. Riunire in un’unica amministrazione Pescara, Montesilvano e Spoltore, e poi, quando sarà definitiva l’abolizione delle provincie, anche Francavilla e San Giovanni Teatino, consentirà di ottimizzare l’effetto delle proposte che seguono.

Sarà innanzitutto necessario procedere all’integrazione dei loro strumenti urbanistici. I sistemi informatici (un sistema di Pianificazione Territoriale Strategica e Cartografia accessibile e fruibile informaticamente) consentiranno:

a) un monitoraggio permanente dei processi di trasformazione urbana, in grado di aggiornare e di aggiustare gli indirizzi programmatici in tempo reale, sulla base delle informazioni di ritorno (information feedback);

b) un maggior grado di partecipazione alla pianificazione locale.

Quest'ultima sarò resa davvero efficace – nella  prospettiva di fare di Pescara una smart city i cd – tramite i GIS (Geographic Information System) da espandere ai territori di Montesilvano e Spoltore.

Proponiamo inoltre di rilanciare pienamente la funzione dell'Urban Center come collettore di istanze e di proposte da parte dei portatori di interesse nella pianificazione urbana e nella gestione del Comune.

Ma ambiente e pianificazione territoriale non possono prescindere da  adeguate misure di protezione idrogeologica e di manutenzione delle reti fognarie: occorre mitigare gli effetti delle precipitazioni incrementando la permeabilità e la capacità drenante dei suoli, ma soprattutto investendo in manutenzione e potenziamento delle reti di smaltimento delle acque.

In termini di pianificazione urbanistica, infine, la nostra proposta parte dalle parole del professor Aldo Loris Rossi, quando afferma che “In Italia bisogna rottamare la spazzatura edilizia post-bellica, senza qualità, interesse storico ed efficienza antisismica”.

Questo è soprattutto vero per Pescara che dalla sua “gioventù” eredita anche la presenza di pochi edifici storici, di un vasto tessuto immobiliare di ridotto pregio storico, raramente antisismico, spesso non bello.

E’ dunque auspicabile, in una logica di riutilizzo del territorio, sfavorire le costruzioni nuove su terreni liberi e incentivare la sostituzione di ampie parti del vecchio patrimonio edilizio con nuovi edifici energeticamente ed ecologicamente efficienti, sicuri e belli.

Innovazione tecnologica

Tutti i punti del nostro programma prevedono l'utilizzo delle opportunità che le nuove tecnologie ci mettono a disposizione per migliorare la qualità della vita, per tutelare l'ambiente e per rendere più veloci ed efficaci i servizi, pubblici e privati.

Quello della realizzazione di Pescara come la più grande Città Intelligente (Smart City) del Centro Italia è, infatti, uno dei punti centrali del progetto di sviluppo che proponiamo agli elettori.

L'obiettivo della Città Intelligente è quello di trasformare le aree urbane in un ambiente accogliente per i cittadini e per le imprese, rafforzando sia la dotazione infrastrutturale che il capitale culturale, ambientale e sociale delle città.

"Una città smart è uno spazio urbano, ben diretto da una politica lungimirante, che affronta la sfida che la globalizzazione e la crisi economica pongono in termini di competitività e di sviluppo sostenibile con un’attenzione particolare alla coesione sociale, alla diffusione e disponibilità della conoscenza, alla creatività, alla libertà e mobilità effettivamente fruibile, alla qualità dell’ambiente naturale e culturale." (C.M. Sismondi, Forum PA, 2010)

Il primo obiettivo, in concreto, sarà quello della redazione di un Piano di Azione per la Energia Sostenibile (PAES), da approvare nei primi 100 giorni della nuova giunta.

Ciò renderà possibile, ad esempio, un investimento per la sostituzione degli apparecchi illuminanti con altri a led, moderni, linkati per il telecontrollo e soprattutto molto più efficienti e quindi in grado di risparmiare sulla bolletta tanti soldi da ammortizzare l’investimento in pochi anni.

Si tratta di uno strumento finalizzato a concretizzare una visione della città creativa, dinamica, inclusiva e a basse emissioni di CO2, con un significativo abbattimento delle emissioni inquinanti.

Ma gli strumenti di intervento, adottati sulla scorta dell'esperienza condotta in altre città italiane, riguardano varie aree tematiche: Educazione, pianificazione energetica, infrastrutture di rete, Reti di telecomunicazioni, mobilità sostenibile, edifici a basso consumo, fonti rinnovabili, rifiuti e acqua, pubblica amministrazione sostenibile.

Una vera e propria rivoluzione, tale da proporre Pescara come una delle prime città intelligenti italiane, ponendosi come punto di riferimento per lo sviluppo ecosostenibile di tutta l'area dell'Italia Centrale e in un'ottica di virtuosa competizione con le realtà urbane dell'Italia del Nord e del resto d'Europa.

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