Appare buffa per non dire sospetta la tempestività con la quale si paventa l’ipotetica convocazione di un consiglio comunale a porte chiuse sull’annoso tema del piano regolatore portuale a dieci giorni dalla celebrazione delle elezioni amministrative di Pescara.
Una VAS che magicamente risorge dopo due anni di cammino faticoso e in un batter d’occhio approda in consiglio Comunale. Nessun accenno ai problemi che continuano a tormentare il porto di Pescara, insabbiamento dei fondali sicurezza della popolazione e degli operatori portuali. Nessuna visione strategica su quale sarà il futuro dello scalo Pescarese. E, ciliegina sulla torta si discuterà nel chiuso del palazzo senza permettere ai cittadini, alle associazioni di ascoltare e di valutare, anche in funzione della prossima scadenza elettorale. Non deve succedere, e non succederà mai più che le decisioni per questa città vengano prese a porte chiuse. Siamo convinti che bisogna coinvolgere le migliori intelligenze della città , coloro i quali vivono la vita del porto, per produrre un atto di pianificazione degno di questo nome, che rilanci l’attività portuale. Il porto è la nostra risorsa e la lista liberali – centro democratico - popolari per Pescara, ha messo al centro del suo programma elettorale il porto con le sue problematiche e le sue potenzialità , certi che dal mare la nostra città possa trarre le soddisfazioni che merita. Non ci interessano le discussioni mattutine a porte chiuse in stanza polverose. Convochiamo un assemblea sulla banchina nord e condividiamo il Piano Regolatore Portuale con la città !!!!
Siamo certi che il 25 maggio sarà il nostro 25 aprile, la liberazione da una classe di amministratori che ha pensato più alla visibilità personale che al bene di Pescara.