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Ente Manifestazioni Pescaresi, Tiboni: "Una gestione che di virtuoso ha ben poco"

L'intervento della presidente dei Premi internazionali Flaiano, che non le manda certo a dire

Redazione
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“Ormai a Pescara è di moda la dietrologia, è charmant. Se qualcosa non va si attribuisce la colpa a chi c’era prima. Le dichiarazioni odierne del presidente dell’EMP Walter Meale che si appunta una medaglia al petto perché è lui che ha lavorato bene, non convince, ma fa aumentare i dubbi su una gestione, quella attuale, che ha fatto sprofondare l’Ente Manifestazioni Pescaresi nel limbo dell’insolvenza, conclusasi con la chiusura del teatro. Ammesso e non concesso che la situazione fosse così grave quando lui è stato nominato presidente, perché in presenza di tanti debiti non si è fermato piuttosto che accumularne il doppio? Il triplo? A proposito di trasparenza, che conferma i disastri gestionali, perché non chiarisce sempre per trasparenza il motivo per cui l’Associazione Amici dell’Ente non ha versato le quote di socio? Perché questa voce appare e scompare nei vari bilanci? Erano pur sempre soldi che avrebbero aiutato l’EMP”. 

Così in una nota Carla Tiboni, presidente dei Premi internazionali Flaiano. “Perché l’EMP sta ricevendo ora decreti ingiuntivi per spettacoli ed eventi di quest’anno e dell’anno scorso? Ma i finanziamenti ricevuti dall’EMP come sono stati utilizzati? I ricchi fondi FUS? Insomma, una gestione che di virtuoso ha ben poco. Ed una vergogna per la città quella di avere ricevuto un pignoramento presso il Ministero della Cultura. Gira voce, nei corridoi del Palazzo, che EMP scomparirà e che al suo posto verrà costituta una fondazione. Il cambio di natura giuridica forse e’ un tentativo per far dimenticare il pregresso? Almeno sia nominato un tecnico in grado di salvare l’EMP.  Un pensiero doveroso a coloro che hanno realizzato il teatro monumento d’Annunzio e costituito l’Ente Manifestazioni Pescaresi. Galantuomini d’altri tempi”, conclude Tiboni. 

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