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I residenti di Colle Breccia tornano all'attacco: "L'impianto sportivo fantasma e le mancate risposte del sindaco Masci"

La denuncia dei cittadini: "I nostri figli non hanno il diritto di praticare sport, sia esso padel, beach volley o beach tennis, a due passi da casa"

Redazione
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“Sulla vicenda dell’impianto sportivo ‘fantasma’ di Colle Breccia ci aspettavamo risposte dal sindaco Masci o, in sua assenza, dall’assessore onnipresente Patrizia Martelli, o anche, volendo, dall’impresa che avrebbe dovuto riqualificare l’intera area. E invece nulla: il silenzio totale. In compenso abbiamo risvegliato l’attenzione e il batticuore di n.4 residenti, tra cui l’ex politico Antonio Di Girolamo e il consigliere comunale Giuseppe Bruno. Che parlano però come due semplici residenti del quartiere, e noi abbiamo i loro stessi diritti. Ma soprattutto: né Di Girolamo né Bruno sono i nostri interlocutori, anzi, a dirla tutta, il loro parere non ci interessa. Non sono Antonio Di Girolamo né Giuseppe Bruno, Peppino per i residenti, a poter parlare a nome di un intero quartiere, né sono in grado loro di dare risposte”. Così in una nota i residenti di Colle Breccia. 

“Chiarito questo dettaglio, facciamo presente all’amministrazione comunale che anche al quartiere Colle Breccia è tornata la bella stagione, ma i nostri figli non hanno il diritto di praticare sport, sia esso padel, beach volley o beach tennis, in un impianto a due passi da casa come ci era stato promesso anni fa. I nostri ragazzi non hanno il diritto di vivere in un quartiere dotato di servizi, ma devono rassegnarsi ad abitare in un quartiere dormitorio. Anzi, oggi si preparano a vivere un’altra estate sommersi dalle zanzare derivanti da un impianto sportivo diroccato e ‘fantasma’, dal quale devono anche tenersi lontano non sapendo chi possa introdursi tra quei ruderi”, aggiungono.

“Oggi chiediamo risposte: ci dicano il sindaco Masci e l’assessore Martelli se l’impianto sportivo coperto (fondamentale per permetterne l’utilizzo anche in inverno) si farà o meno. In caso affermativo, ci dicano quando inizieranno e termineranno i lavori. In caso negativo ci dicano perché quell’impianto non si può più fare, ci illustrino tecnicamente le motivazioni, e soprattutto ci dicano perché sono venuti nel quartiere per illustrare questo fantastellare progetto di riqualificazione che avrebbe dovuto restituire lustro a tutto il quartiere e riportare soprattutto vita in una zona dove oggi neanche un pensionato comprerebbe casa”, sottolineano i residenti.

“Ma soprattutto”, concludono, “oggi il sindaco Masci e l’assessore Martelli ci vengano a spiegare come intendono riqualificare Colle Breccia, restituendoci decoro, dignità e sicurezza. Chiediamo agli onnipresenti, ma inconcludenti, Di Girolamo, Bruno e amici vari di non rispondere al nostro Comitato perché non sono loro quattro a doverci spiegare cosa farà l’amministrazione nel quartiere. Noi le risposte le vogliamo da chi neanche un anno fa è venuto a bussare alle nostre case per chiedere il voto di fiducia. Una volta ottenute le risposte, decideremo quali azioni intraprendere a tutela di Colle Breccia”.

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