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Arte in Centro: quando la cultura diventa network

Dai Monti Sibillini, alle cime del Gran Sasso fino alle spiagge dell'Adriatico

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Prende il via il nuovo progetto Arte in Centro; cultura contemporanea nei borghi e nelle città.
Dal 4 luglio al 28 settembre 2014 per la prima volta 7 città tra Marche ed Abruzzo creano un evento culturale congiunto , con 9 mostre, 20 eventi collaterali, 100 artisti internazionali, 13 curatori, più di 10 sedi espositive, 2 regioni, 3 provincie , 7 comuni (Ascoli Piceno, Atri, Castelbasso, Civitella del Tronto, Loreto Aprutino, Pescara e Teramo), 6 enti culturali per 87 giorni consecutivi, ed un solo network: Arte in Centro.
Il network, che nasce su iniziativa di importanti fondazioni, risponde all’esigenza di unire forze e idee per dare vita a un sistema culturale integrato, in un territorio ricco di specificità paesaggistiche, ambientali, urbane, ma anche enogastronomiche e culturali.
Comune denominatore che lega le realtà di ARTE in CENTRO è la qualità di tutte le iniziative, sviluppate nell’ottica di una progettualità comune: unite dall’arte contemporanea come valore di cambiamento e rinnovamento sociale, tutte le aree della rete conserveranno la loro forza identitaria facendo leva sulla tipicità del proprio territorio e su un’offerta culturale articolata in iniziative multidisciplinari che coinvolgeranno più di 100 artisti – dai maestri storici degli anni ’60 ai giovani emergenti.
Le attività che verranno proposte a Pescara sono stare promosse e finanziate dalla Fondazione Aria, Fondazione Industriale Adriatica, che nasce nel 2011 come cenacolo culturale per riconfermare la figura dell’imprenditore come attore protagonista nel progresso sociale in sinergia con manager, docenti, professionisti, personaggi di cultura e associazioni. Tra i suoi obiettivi c’è  la voglia di creare uno spazio condiviso di reciproca e proficua contaminazione tra produzione culturale, industria e territorio inteso come società,  istituzioni e ambiente, che diventino  motore di sviluppo tra gli abruzzesi e non.
La Fondazione Aria, presieduta da Elena Petruzzi, presenta a Pescara, la mostra “Vita Activa. Figure del lavoro nell’arte contemporanea”, a cura del Dott. Simone Ciglia.
Il critico d’arte Simone Ciglia ha voluto affrontare la complessa tematica del lavoro,attraverso il pensiero della filosofa tedesca Hannah Arendt, che distingue due accezioni del lavoro, come spiega nel suo scritto The Human Condition (1958): quella legata allo sviluppo biologico dell’essere umano – icasticamente riassunta nell’espressione animal laborans – e quella propria dell’homo faber, creatore del mondo artificiale dei manufatti.
Una prima dichiarazione d’intenti della mostra è ravvisabile nella sede espositiva prescelta: un negozio  dismesso al centro della città di Pescara: Palazzetto Albanese. Edificio moderno, Integralmente ristrutturato nell’ultimo decennio, rispecchia i canoni dell'architettura contemporanea: a caratterizzarlo è l'utilizzo di materiali quali ferro, acciaio e vetro, che scandisce l’ampia facciata principale dal disegno essenziale.
La decisione è caduta su questo luogo in prima  istanza per il suo legame con il mondo del lavoro, e poi per il suo valore simbolico: un’epitome della crisi economica che da anni attanaglia il nostro paese, e produce i suoi riflessi cupi nel campo dell’occupazione.
Dal 12 luglio al 12 settembre 2014 , da martedì a domenica, dalle ore 17 alle ore 22 sarà possibili visitare la mostra “ Vita Activa.Figure del lavoro nell’arte contemporanea”.

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