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Licio di Biase ci parla del neonato movimento civico “Regione Facile Valore Abruzzo”

Intervista esclusiva al neonato movimento che vede Luciano D’Alfonso come Presidente e Licio Di Biase come Coordinatore

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A due mesi dalla conclusione della tornata elettorale del 25 maggio scorso che ha visto Luciano D’ Alfonso nuovo Presidente della Regione Abruzzo, nasce il movimento civico “Regione Facile- Valore Abruzzo”,  dalle due liste omonime che hanno avuto un ruolo decisamente rilevante per la vittoria  del Centro-sinistra con un risultato di oltre il 7% (rispettivamente il 5,50% per Regione Facile e l’ 1, 69% per Valore Abruzzo). Licio Di Biase, già assessore allo sport, alla cultura e all’urbanistica, da trent’anni personaggio di spicco nel panorama della politica abruzzese, è adesso coordinatore regionale di questa preziosa conquista: ci parla delle sue caratteristiche e di come sarà valorizzato nello sviluppo del suo potenziale.

Cominciamo con lo spiegare cos’è una lista civica e quali sono le differenze rispetto all’appartenenza ad un partito?

Una differenza sostanziale. Già nella denominazione “partito” si capisce la particolarità del soggetto politico, ovvero che rappresenta  una “parte” della società, e quindi  tende a guardare a interessi di “parte”, di una “parte” del tutto. Quando qualcuno sottolinea  che un determinato Partito fa gli interessi di Parte, dice un’ovvietà. Una lista civica non ha queste particolarità e tende a guardare al territorio piuttosto che agli interessi di settore. Una lista Civica è più garante delle attenzioni al territorio di un Partito, ma il Partito ha in più il motore della trans territorialità, ovvero della caratteristica nazionale, cosa che non appartiene alle realtà civiche.

Come e perchè sono nate le liste Regione Facile e Valore Abruzzo?

Luciano D’Alfonso, nell’affrontare la campagna elettorale, è riuscito a coinvolgere settori politicizzati ma non intruppati, e soprattutto molte espressioni della società civile e le due liste prodotte da queste energie hanno conseguito più del 7%, un risultato eccezionale, se si considera che il Nuovo Centro Destra, partito nazionale e con importanti presenze in Abruzzo, ha conseguito il 6%, e di fronte a questo risultato non si poteva restare immobili. E’ scattata immediatamente l’iniziativa di spalmare e radicare sul territorio questo risultato.

Unite ora le due liste civiche nel movimento omonimo con la presidenza di Luciano D’Alfonso. Chi sono gli altri componenti dell’organigramma?

C’è l’Ufficio di Presidenza, che è così composto:
Luciano D’Alfonso (Presidente) – Socio Fondatore
Lucia Pandolfi (Vice Presidente – Portavoce Regionale)
Licio Di Biase – (Coordinatore) – Socio Fondatore
Marco Presutti – Socio Fondatore
Ermanio Cetrullo – Socio Fondatore
Alessio Monaco – (Consigliere Regionale “Regione Facile”)
Lorenzo Berardinetti – (Consigliere Regionale “Regione Facile”).

Licio Di Biase come coordinatore regionale. Un impegno considerevole ricco di prospettive interessanti per il prossimo futuro. Quali sono gli obiettivi ai quali si dedicherà?

Darò un contributo ad organizzare questo movimento e cercherò di farlo al meglio in modo che l’Abruzzo possa avere un movimento civico ricco di esperienze, di capacità, di motivazioni. Questo è ciò di cui ha bisogno oggi la nostra Regione, ma è ovvio che senza Luciano D’Alfonso tutto questo non esisterebbe.

Chi può aderire al movimento civico, che tipo di contributo potrebbe portare e quali aspetti positivi potrebbe ricevere?

Al movimento possono aderire tutti coloro che vorranno; è evidente che lo spazio più importante sarà destinato ai candidati che si sono spesi  in campagna elettorale nel sostenere il Presidente D’Alfonso. Come ho già sottolineato, il movimento si espanderà sul territorio proponendo proprie liste in tutte le elezioni amministrative, conservando le due motivazioni: facile e valore. Facile è un obiettivo. Facilitare l’accesso dei cittadini alle istituzioni, oggi molte volte incapaci di offrire risposte certe in tempi rapidi. Valore è un desiderio. Dare spazio a tutti quei portatori di valori di cui è ricca la nostra Regione e che molte volte restano schiacciati dalle logiche di Partito.

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