Il paradosso dei mesi estivi del 2014 è riassunto in una semplicissima frase: siamo in piena estate e tutti attendono l'arrivo della stagione estiva.
Questo è quello che tutti i turisti e i cittadini pescaresi attendono da ormai più di un mese, ma soprattutto lo attendono i balneatori che sono ormai in ginocchio.
Oltre alla crisi che comunque si fa sentire, ance il maltempo si è messo di mezzo per rovinare quasi totalmente la stagione estiva. Basti pensare che a giugno 4 weekend su 5 sono stati segnati da temporali. A luglio la situazione non è cambiata, anzi, 3 weekend su 4 rovinati dal maltempo. La speranza è che agosto sia migliore, e almeno il prossimo weekend a giudicare dalle previsioni, sarà all'insegna del sole e del caldo.
I balneatori chiedono, proprio per questa estate anomala, la riduzione delle tasse da pagare.
Cristiano Tomei, coordinatore nazionale Cna balneatori, chiede di calcolare la Tari solamente sui giorni di produzione dei rifiuti, escludento il pagamento dei giorni in cui c'è statio maltempo e palese assenza di clienti.
Sulla stessa lunghezza d'onda Riccardo Padovano, presidente regionale del Sib, che chiede sia la cassa integrazione per gli operatori turistici che l'applicazione della legge 296/2006 che prevede l'abbattimento del canone fino al 50%. L'applicazione è prevista nei casi in cui eventi dannosi di eccezionale gravità provochino un utilizzo parziale dell'area in concessione.

