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#FLA2014 - Parlando di cultura con il Ministro Dario Franceschini

Brillante intervento di Franceschini all'apertura del XXII Festival delle Letterature dell'Adriatico

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2014. E' l'era della globalizzazione, della super tecnologia che ci accompagna costantemente finendo per gestire ogni particolare della nostra vita; è l'era di un mondo che si muove ad una velocità spesso paralizzante, perché non è sempre facile tenere il passo, e c'è il pericolo di perdere per strada ciò che conta veramente.

Leggere un libro che emozioni, guardare un film che dia una sensazione di benessere, uscire da un museo e sentire di far parte di qualcosa di più grande; insomma la cultura, in tutte le sue forme e sfaccettature, è quell'aspetto che a tutti i costi non va perso per strada. E' necessario, anzi, dargli il ruolo di veicolo per la crescita del nostro paese.

Sono pensieri e riflessioni scaturiti dall'incontro tra il Ministro della Cultura Dario Franceschini e Luca Sofri direttore del Post e moderatore dell'evento, che si è svolto ieri, 6 novembre, presso il Teatro Massimo di Pescara, in occasione della prima giornata del Festival delle Letterature dell'Adriatico.

Un inizio intenso e ricco di argomenti. Si è parlato di come sta cambiato il concetto di cultura nell'età contemporanea; della forza economica del patrimonio artistico, culturale e non ultimo culinario del nostro paese, e di come venga poco valorizzato, a cominciare proprio da chi si occupa della gestione dei musei statali.

Si è poi parlato del ruolo del cinema, punto che ha sollevato qualche polemica in sala sul sistema perverso dei "soliti" seduti ai vertici decisionali, che non permettono il ricambio generazionale; ordinaria questione italiana tristemente nota.

Come non parlare del ruolo dei social network: strumenti che hanno cambiato il nostro modo di vedere la realtà. C'è poi anche l'eterna diatriba ebook-libro in cui a vincere per il Ministro, non è né l'uno né l'altro, ma è la lettura stessa, a prescindere dal suo formato, il punto su cui bisogna insistere. La lettura richiede sempre una pausa, spinge il lettore in uno straordinario spazio di libertà, e richiede una concentrazione sulla narrazione che deve essere totale; un momento insomma, in cui va spento il pulsante "multitasking" che la maggior parte di noi deve attivare per stare al passo con la velocità del sistema in cui viviamo, e scegliere solo di accomodarsi su una poltrona e godersi davvero un buon libro.

Consigli e argomentazioni di un Ministro che discute di tutti gli aspetti della cultura brillantemente, rispondendo con grande consapevolezza al suo interlocutore. Davvero un bel pomeriggio!

Foto di Dante Castellano

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