Grazie a un piccola endoprotesi l'equipe della sezione di radiologia vascolare ed interventistica dell'unità operativa di radiologia dell'ospedale di Pescara ha potuto escludere dal sistema vasale cerebrale una dilatazione arteriosa (aneurisma) per via endovascolare. Si tratta di un intervento eseguito per la prima volta in Italia.

L'intervento, durato circa tre ore, si è svolto in anestesia generale, e al risveglio il paziente non ha manifestato alcun danno neurologico. Questo tipo di intervento, con un'altra metodica, viene routinariamente eseguito in città già da alcuni anni.

Tuttavia la metodica tradizionale non era applicabile in questo caso, poichè due importanti arterie nascevano dalla sacca dell'aneurisma. Intervenire con tale metodo - spiegano i medici - avrebbe comportato l'occlusione anche dei rami che da essa partivano, con conseguente infarto cerebrale. In questi casi anche la chirurgia tradizionale avrebbe avuto solo un parziale successo dovendo, per forza di cose, lasciare in sede una parte dell'aneurisma.

La tecnologia - aggiunge l'equipe - ci viene oggi in aiuto con una piccola endoprotesi che ricostruisce l'imboccatura dell'aneurisma e, nello stesso tempo, protegge i vasi che da essa si dipartono. L'equipe della sezione di radiologia vascolare e interventistica, guidata dal dottor Vincenzo Di Egidio e dal dottor Andrea Toppetti, responsabile della sezione, ha provveduto a un impianto dell'endoprotesi e alla successiva occlusione dell'aneurisma.