"Di tanto in tanto si riaccende la polemica, in città , tra favorevoli e contrari alla realizzazione della filovia. Il primo pensiero che mi passa per la testa, in queste occasioni, è che la legge prevede tempi e modi per presentare osservazioni o bloccare gli interventi nel caso in cui presentino macroscopiche difformità progettuali o giuridiche. In quei tempi e in quei modi stabiliti dalla legge c'è stata la possibilità , a Pescara, di discutere democraticamente di questo intervento, pubblicato nei Piani regolatori di Pescara e Montesilvano, oltre che in una infinita lista di pubblici documenti. Oggi quindi appare insensato, se non pretestuoso, continuare a sollevare dubbi e perplessità sull'iter amministrativo che si è concluso da tempo. Anzi un effetto c'è, ed è quello di creare un allarmismo ingiustificato tra i pescaresi, e non solo loro, e una diffidenza infondata nei confronti della filovia, pensata per mitigare a Pescara e nel suo hinterland i problemi derivanti dal traffico caotico e dallo smog.
Di certo vanno chiariti diversi punti su cui c'è molta confusione. Innanzitutto bisogna dire, in merito alla valutazione di impatto ambientale, che non è stato ancora stabilito se quest'opera sia da assoggettare a Via, seppure il comitato Via si sia già espresso dicendo che la Valutazione non è necessaria. Poi è opportuno parlare dei presunti danni al paesaggio e dell'impatto dei lavori: non mi sembra che il verde della strada parco abbia subito danni o ne possa subire in futuro. I pali tanto contestati sono inevitabili per un impianto del genere, altrimenti la città avrebbe dovuto puntare ad una metropolitana o ad una metropolitana sopraelevata: si tratta però di opere chiaramente irrealizzabili per ragioni economiche, nel primo caso, e per il devastante impatto ambientale nel secondo. Relativamente al fatto che saremmo di fronte ad un progetto obsoleto non pare che esistano sistemi più moderni o senza fili, al di fuori di quelli sopra citati che sul nostro territorio non appaiono fattibili. E' stato già spiegato, poi, che non ci sarà inquinamento elettromagnetico, e continuare ad insistere su questo tasto procura una preoccupazione infondata tra i cittadini.
Altro aspetto rilevante: lo sviluppo del tracciato. I fondi per il secondo lotto (fino a tribunale, università e pineta) e il terzo lotto (aeroporto) ci sono e, insieme alle economie derivanti dal primo lotto, l'opera andrà completata per produrre realmente i suoi effetti.
Per quanto mi riguarda, l'ho già detto e credo si sia capito, resto favorevole. E dichiaro la mia posizione chiaramente, alla luce del sole, contrariamente ha chi per anni ha nicchiato e ora punta a sollevare le folle. Sono molteplici, ritengo, gli aspetti positivi dell'opera che sarebbe troppo lungo elencare qui per cui sollecito un momento di riflessione comune per chiarire pubblicamente tutti quei punti che ancora oggi destano perplessità ed evitare, in futuro, sempre le solite polemiche che producono ritardi negli interventi pubblici, come avviene anche in altre parti d'Italia, danneggiando l'economia e ritardando lo sviluppo".