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5 nomine per 4 poltrone all’Ente Manifestazioni Pescaresi

Politica e "contratti" non sempre guardano nella stessa direzione

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Nuova bagarre di interessi politici nella gestione dell’Ente Manifestazioni Pescaresi (EMP). Ma perché tanta attenzione per quest’istituzione?

Il 10 gennaio 1950  fu sottoscritto dai rappresentanti del Comune, dell'Amministrazione Provinciale, dell'Associazione Industriali, dell'Automobil Club, dell'Ente Provinciale Turismo, dell'Associazione Commercianti, della Camera di Commercio, dell'Azienda di Soggiorno, e da alcuni operatori culturali, l’atto costitutivo dell'Ente Manifestazioni Pescaresi.
L'EMP si propose di "organizzare manifestazioni sportive, culturali e artistiche", allo scopo di attirare sulla nostra città l'attenzione di turisti italiani e stranieri.

Il Comune ha versato mediamente 200 mila euro all’anno a quest’Ente, di cui ne è legale rappresentante il Sindaco stesso.
EMP è nota per l’organizzazione di rilevanza internazionale di Pescara Jazz e delle manifestazioni di pregio che l’accompagnano durante le settimane di luglio ed agosto.

Stando all’articolo 17 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione, deve essere composto, tra gli altri, da cinque membri del Comune di Pescara, data anche  la partecipazione pecuniaria pubblica. Di questi cinque membri, uno deve essere espressione della minoranza. Le nomine avvengono tramite partecipazione ad un avviso pubblico regolare e sono espressione della compagine politica cittadina.

Lo scorso 24 febbraio, l’allora sindaco Mascia aveva indetto un avviso pubblico di selezione, per sostituire i cinque consiglieri, essendo scaduto il loro incarico nel dicembre 2013. In primavera non si è proceduto alle nomine di tutti i membri per la crisi di maggioranza della stessa Giunta Mascia, salvo nominare un solo membro, a causa delle dimissioni sopraggiunte del consigliere Giustino Patricelli. È entrato così nel Consiglio di Amministrazione, con "contratto" valido per il triennio 2014-2016, Fulvio Gianfagna, esponente di Pescara Futura, che si è aggiunto agli altri consiglieri, aventi però le nomine in prorogatio dal gennaio 2014: Sandro Damiani (presidente), Marco Di Giacomo, Erminia Turilli (vice presidente), William Zola.

A fronte di questa situazione, ad ottobre scorso, il Sindaco Alessandrini ha indetto un nuovo avviso pubblico, in scadenza il 5 novembre u.s.. per la nomina dei cinque membri del Consiglio di Amministrazione, dimenticando il "contratto" di Fulvio Gianfagna, regolarmente nominato ed espressione del partito Pescara Futura.
Gli attuali cinque vincitori dell’avviso pubblico quindi si trovano oggi con una poltrona in meno e un consigliere della vecchia amministrazione in casa. Non si comprende bene chi deciderà a chi spetteranno le altre quattro poltrone: si rifarà l’avviso pubblico? Come si manderà a casa uno dei cinque nominati? La parola passa al Sindaco.
 

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