Numerosi i presenti alla cerimonia in onore dell’ex sindaco di Penne Ettore Modesti, tenutasi il 16 febbraio scorso.
Deceduto il 14 febbraio, all’età di 86 anni, ha lasciato un piacevole ricordo non solo nel cuore dei suoi cari, ma anche in quello di tutti i pennesi che hanno avuto l’onore di conoscerlo di persona.
La sua carriera inizia in tenera età, quando, appena ventenne, aveva già le idee ben chiare sulla direzione da seguire: nel periodo di ripresa dell’imminente dopoguerra, Ettore comincia la sua formazione politica affidandosi alla “vecchia scuola” allora rappresentata da Don Pierino Castiglione, grande personaggio politico dell’epoca, nonché stimato primo cittadino. Seguendo le sue orme e quelle di altre personalità di rilievo, sposa il partito della Democrazia Cristiana, lavorando attivamente sul territorio sin da subito. Venne eletto sindaco di Penne per la prima volta nel 1975, ma il suo incarico durò solo alcuni mesi; la seconda volta rimase in carica dal 1985 al 1987 e successivamente non abbandonò l’ambito amministrativo, rimanendo attivo come consigliere comunale, vice sindaco e consigliere provinciale di Pescara.
Ricordato da tutti per la sua occupazione principale di dirigente dell’ufficio di collocamento, nonché per la sua serietà e dedizione politica e sociale: una vita dedicata al partito e al proprio Comune, a cui ha portato numerosi benefici ed innovazioni. Grazie a lui, infatti, venne istituita la rete autonoma di distribuzione gas per il paese, cominciarono i lavori di ristrutturazione della sede del Municipio, nonché venne richiesta alla Regione Abruzzo l’istituzione della riserva naturale del WWF attualmente situata nei pressi del Lago di Penne. Con lui, inoltre, comincia un periodo di rilancio delle attività culturali, tra cui ricordiamo il gemellaggio con la città di San Remo, i primi raduni di macchine d’epoca e l’inaugurazione della Biennale di arte contemporanea che si aprì con una mostra dedicata all’artista Remo Brindisi.
Nessuna voce discordante sul suo operato e sulla sua onestà, che gli hanno dato moto di esser apprezzato e stimato sino ad oggi. Anche il sindaco attuale, Rocco D’Alfonso, lo ricorda come «una persona schiva ma allo stesso tempo dotata di grande calore umano, generosa e molto legata a Penne. Ha sempre operato per il bene del proprio Paese e dei suoi cittadini, rimanendo costantemente attivo in politica».