Dopo il celebre caso finito anche alla ribalta tv nel programma le Iene, della multa revocata al questore Passamonti, che ha visto il coinvolgimento di 4 vigili urbani e del comandante Magitti, la questione si arrichisce oggi di un nuovo particolare.
Il comandante Maggitti, ha deciso di querelare le Iene per diffamazione perché, a suo avviso, la ricostruzione dei fatti andata in onda nella trasmissione di Italia 1 sarebbe stata falsa. Così Maggitti, assistito dagli avvocati Dante Angiolelli e Fabio Di Paolo, ha depositato la querela chiedendo anche di sequestrare il servizio integrale.
Maggitti ha sporto querela perché nel servizio andato in onda sarebbero state diffamate sia la sua immagine che la sua persona. Secondo la difesa la trasmissione avrebbe dato un’idea falsa dei fatti. Il comandante sempre secondo la difesa avebbe agito in maniera corretta e legittima, richiamando il regio decreto del 1907 secondo cui il questore «è permanentemente in servizio» e avrebbe dato disposizioni orali al personale della municipale a riconsegnare la macchina al questore. Una ricostruzione che combacia con quella fatta dal gip che il 6 dicembre 2014 ha deciso di chiudere il caso e archiviarlo.