Tornano a far parlare di sè, i Ciarelli, la famiglia accusata dell'omicidio del tifoso Domenico Rigante. Alla lettura della sentenza, durante lo stesso processo per il quale sono stati condannati a 30 anni di carcere, Massimo Ciarelli e a 19 i suoi parenti, avrebbero urlato offese e inguirie agli inquirenti e al pubblico ministero definendoli  "razzisti".
E' così scattato un processo bis per i parenti di Massimo Ciarelli, le cui accuse a carico, sono oltraggio al magistrato in udienza e a pubblico ufficiale.
Il processo sarà celebrato solo per i parenti di Ciarelli e non per lo stesso Ciarelli, che non reagì alla lettura della sentenza.Al vaglio degli inquirenti il fimato delle lettura della sentenza, dove i quattro avrebbero urlato e insultato gli organi di giustizia. Il processo inizierà l'11 giugno.