Quali sono le reali conseguenze della ZTL a Pescara? C'è chi parla di troppi disagi per i disabili, ma il Comune controbatte, ritenendo le condizioni agevoli.
Claudio Ferrante, il presidente dell’associazione Carrozzine determinate Abruzzo, denuncia:“Il regolamento adottato dal Comune di Pescara per accedere alla ZTL rende estremamente difficile la vita alle persone con disabilità. Le autorizzazioni per i pass, dovute per legge alle persone titolari del contrassegno invalidi, sono molto restrittive e confusionarie”.
“E’ previsto che i disabili residenti nella zona del divieto possano avere due autorizzazioni definitive mentre chi abita fuori dalla ZTL una soltanto – spiega il presidente – In pratica si dà solo la possibilità di autorizzare una sola auto o al massimo due se residenti nella zona, senza comprendere che il disabile non ha sempre la stessa auto o lo stesso accompagnatore a disposizione. Questo significa che se il disabile che entra ogni volta nella ZTL, lo fa con un auto diversa da quella registrata, dovrà chiamare il numero verde, mandare una mail ed allegare tutta la documentazione necessaria e accertarsi che la mail sia arrivata e che l’autorizzazione sia stata accettata, o peggio recarsi presso il comando di Polizia municipale per farsi autorizzare. Per ovviare a tutto questo le maggiori città italiane hanno autorizzato un minimo di tre targhe, altre città addirittura cinque. Pescara, invece si è distinta”.
“Nei giorni scorsi, tutto il consiglio comunale ha partecipato alla manifestazione empatica indetta dall’Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo e tutti si sono resi conto di come sia difficile muoversi in carrozzina. Se poi consideriamo che diventa impossibile per chi sta in carrozzina prendere persino un autobus, ci saremmo aspettati il diritto alla mobilità migliore almeno per le auto che trasportano i disabili. Chiediamo immediatamente di modificare il regolamento per garantire un migliore e sereno diritto alla mobilità delle persone con disabilità”.
Il vicesindaco Enzo Del Vecchio replica così: “Al fine di consentire la massima libertà possibile, ogni soggetto interessato può entrare indicando al Comune di Pescara, così come avviene da 10 anni, n. 2 targhe di autovetture che in linea di massima accompagnano il soggetto”.
“Per i soggetti che non risiedono nell’area, ma che possono avere necessità di accedervi, basta richiedere l’accreditamento che viene rilasciato a chi si trova in condizioni di disabilità, da quest’anno, inoltre, la targa registrata resterà nel sistema informatico per un triennio, esattamente come succede per i residenti”.