Questi gli importanti argomenti della quinta lezione, tenuta presso la sede della Protezione Civile VALPESCARA, dalla geologa Assunta Perenich
I volontari della Protezione Civile sono chiamati sempre quando avviene un evento calamitoso.
Conoscere quali sono i fattori che sono alla base di tali calamità dà ai volontari maggiore consapevolezza sul lavoro che devono fare.
La Geologa Assunta Perenich, attraverso l'illustrazione delle slide proiettate, ha dato le informazioni base sul rischio Ambientale che si divide in : Idrogeologico, Sismico e Vulcanico.
Si ha ancora il ricordo dell'ultimo evento, dell'inizio di marzo, che ha prodotto un danno idrogeologico che in l'Abruzzo ha creato ferite difficilmente guaribili.
Le Frane e le Alluvioni, che derivano sempre da Eventi Meteorici, si sono sempre avute nel tempo, ma l'indiscriminata antropizzazione dei suoli ha di fatto creato situazioni di costante pericolo. Quello che un tempo poteva chiamarsi un "forte temporale" oggi diventa una vera e propri calamità che distrugge cose e persone.
Infatti la valutazione del rischio si fa in base ai due fattori che lo producono: Pericolosità e Vulnerabilità .
La Pericolosità è la possibilità che un fenomeno avvenga, mentre la Vulnerabilità è il danno atteso a persone o cose.
Questi due fattori, che possono avere valori diversi, danno la quantificazione del Rischio.
Tra pochi giorni ci sarà il sesto anniversario del terremoto dell'Aquila che ha avuto disastrose conseguenze e ancora si contano i danni derivati alla popolazione sia fisici, sia economici sia morali.
Il Rischio SISMICO - VULCANICO è dato da: Terremoti, Tzunami ed Eruzioni. Tale rischio è sempre dovuto dai Movimenti Interni alla Terra.
La Terra, ci ha ricordato la dott. Perenich, è formata da vari strati di varie dimensioni. Tali strati vanno dal nucleo fino alla crosta terreste.
Questi vari strati della Terra sono in continuo movimento e producono fratture e nuove formazioni della crosta terreste che come risultato hanno i terremoti, gli Tzunami, quando i terremoti si hanno nei mari, e le Eruzioni.
Ma quali possono essere le tecniche di prevenzione?
La PREVEDIBILITÀ di un sisma è ancora lontana e la protezione attiva è, senz'altro, il rimedio più praticabile e saggio.
L'uso di tecniche antisismiche di costruzione di edifici dell'INGEGNERIA SISMICA è l'azione più efficace per la prevenzione dei danni dovuti ai crolli.
In Giappone, che è considerata l'area più sismica del mondo, tali tecniche sono molto avanzate e sempre utilizzate nelle costruzioni.
Questa quinta lezione ha tenuto sempre attenta l'attenzione degli allievi per l'interessante argomento che tocca da vicino tutti.