Quanti tipi di famiglia esistono? C'è soltanto la famiglia tradizionale o anche un'altra? Chi è a decidere la sessualità dei genitori in una famiglia? Padre e madre, o famiglia gay? La famiglia gay, è una famiglia di serie B? La genitorialità è legata al genere sessuale? Per chi si pone queste domande, potrà trovare risposta, forse, domenica pomeriggio 12 aprile, al Comune di Pescara con la presentazione del libro “Voglio la mamma. Da sinistra, contro i falsi miti di progresso” di Mario Adinolfi, romano, classe '71, ex deputato Pd, giornalista e direttore del quotidiano "La Croce", organo dell'associazione "Voglio la mamma".
L'iniziativa è organizzata da: associazione "Stella del Mare" di Pescara, "CSV Pescara" (Centro Servizi per il Volontariato, ndr), "Forum delle Associazioni Familiari dell’Abruzzo", associazione culturale "San Benedetto", "Centri di Aiuto alla Vita", "Movimento per la Vita". L'incontro è anche una tappa del tour "Voglio la mamma" che, oltre ad essere il titolo del libro, è anche una rete di circoli territoriali in tutta Italia, che si battono per la famiglia naturale, battezzati il 25 aprile scorso. Il libro approfondisce ciò che per Mario Adinolfi rappresentano i “falsi miti di progresso” (aborto, eutanasia, matrimonio omosessuale, utero in affitto). L’autore di “Voglio la mamma” si batte contro la pillola abortiva, l’uso del preservativo e la legge sul cognome materno, definita «una boiata pazzesca»; combatte la propaganda transessuale, l’eutanasia e la fecondazione assistita; considera inoltre la stepchild adoption (la possibilità che, in una coppia omosessuale, un partner adotti i figli naturali dell’altro) una legalizzazione mascherata dell’utero in affitto.
Oggi, 9 aprile, invece, presso la sede del CSV Pescara, si è tenuta la conferenza stampa di anticipazione della presentazione del libro di Adinolfi, edito da Youcanprint e pubblicato nel 2014 per sostenere la moratoria Onu contro l'utero in affitto. Sono intervenuti, vicepresidente e direttore del CSV; Vincenzo D'Incecco, i consiglieri comunali di Pescara Marco Presutti e Vincenzo D'Incecco, che apriranno anche domenica il dibattito. “Questa non è una battaglia contro qualcuno, ma piuttosto in favore dei soggetti deboli”, ha dichiarato Marco Presutti, riferendosi alla battaglia della moratoria contro l’utero in affitto. "E questa battaglia vuole salvaguardare i diritti di quelle giovani donne che nel sud del mondo vengono sfruttate e di quei bambini che nascono senza una storia o con una storia cancellata per assecondare il desiderio di genitorialità occidentale", ha concluso Presutti. “Pensiamo che i figli debbano essere un dono, quindi non guardiamo solo alla necessità e alla voglia di un genitore di avere un figlio, ma pensiamo anche alla necessità di un figlio di avere dei genitori che sono un padre e una madre", ha aggiunto D'Incecco.
Se i dubbi vi assalgono, potete conoscere la storia di Mirco Soffritti, italiano e Patric Vatson, americano, coppia gay che ha avuto la possibilità di avere tre figli grazie alla maternità surrogata (utero in affitto) con Jasmine, la mamma naturale. La coppia, è stata ospite di Daria Bignardi a "Le Invasioni Barbariche" su La7, recentemente (qui l'intervista).