Partecipa a Pescara News

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Ex Cofa, le ruspe sono al lavoro: è iniziata la demolizione

Soddisfatti D'Alfonso e Alessandrini. Il centrodestra protesta. Dieci senzatetto trovati nella struttura

la redazione
Condividi su:

Al via l'abbattimento dell'ex Cofa: questa mattina presto, dopo un'operazione di bonifica e sgombero, è stato aperto il cantiere ed hanno preso il via i lavori di demolizione della struttura. Presenti nell'area il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, soddisfatto per l'avvio del progetto di 'demolicostruzione' da lui tanto voluto, e il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, oltre ad esponenti del mondo politico ed economico. C'erano, tra gli altri, i consiglieri comunali di centrodestra, che sono tornati a protestare per le procedure, a loro dire "illegittime" (leggi qui l'articolo). Nella struttura, stamani, c'erano una decina di senzatetto: due di loro, attraverso il Comune, andranno alla Caritas.

L’appalto per l’abbattimento dell’immobile è stato vinto dalla Cesa srl di Roma con un ribasso del 36,899 per cento rispetto all’importo a base d’asta. La gara – cui avevano partecipato 55 aziende – è stata effettuata al massimo ribasso con base d'asta di poco superiore ai 758mila euro al netto dell'Iva di legge, per un impegno complessivo di 930mila euro, rientrando nella gara d'appalto anche i 46mila euro e i 135mila 500 euro, al netto di Iva di legge, che rappresentano gli oneri di sicurezza e del costo del personale che non possono essere oggetto di ribasso. La durata massima dei lavori è fissata in 45 giorni.

In caso di ritardi nell’esecuzione dei lavori, il disciplinare di gara prevede l’applicazione di penali nella misura dell’uno per mille dell’importo netto contrattuale per ogni giorno di ritardo; nel caso invece che la ditta vincitrice riesca a consegnare l'opera prima dei 45 giorni stabiliti, scatterà una premialità in denaro pari all’uno per mille dell’ammontare netto contrattuale (fino ad un massimo di 14mila euro) per ogni giorno di anticipo.

D'Alfonso: "Avevo un impegno con i cittadini, ora sano dibattito". "Mi ero impegnato personalmente con i cittadini di Pescara affinchè venisse rimosso questo detrattore ambientale - ha esordito D'Alfonso -. A questo punto, parta un sano dibattito pubblico e chiunque voglia bene a questa città, faccia conoscere il proprio punto di vista".

Soffermandosi sul significato di questa operazione di 'demoliricostruzione', il presidente della Giunta regionale ha spiegato di averla voluta definire così poiché "rappresenta l'unico caso in cui demolire vuol dire anche ricostruire poichè ricostruisce il diritto alla veduta. Adesso, - ha aggiunto - si è, finalmente, nelle condizioni di stimolare un combattimento di idee da parte di professionisti, imprenditori, ordini professionali, persino bambini, ed anche da parte di qualche competenza nazionale ed internazionale".

D'Alfonso, a tal proposito, si è lasciato sfuggire un nome: quello del grande architetto urbanista Stefano Boeri ma non esclude di voler interpellare anche Renzo Piano. "Con la demoliricostruzione, - ha sottolineato il Presidente - non solo il ponte sul mare diventa davvero la struttura principe di quest'area ma soprattutto si creano le premesse per ulteriori operazioni di riqualificazione. Una cosa è certa - ha affermato - non possiamo commettere errori in un'area di tale magia ed irripetibilità".

Alessandrini: "Recuperiamo il diritto alla bellezza". “Il vuoto conquistato oggi – ha commentato il sindaco Marco Alessandrini presente durante le operazioni - dona la veduta e ci aiuta a riaffermare il diritto alla bellezza che è di tutta la cittadinanza. L’ex Cofa in questi anni era divenuto un vero e proprio detrattore ambientale, oltre ad essere causa di degrado e disagio proprio perché fatiscente, insicuro e accampamento di umanità senza fissa dimora. Fatto questo determinante passo si innescherà un discorso con le intelligenze creative e con la città per capire cosa realizzare in questa area strategica".

"L’ottica sposata con la Regione - ha aggiunto - è quella di demolire per ricostruire, questo rispettando la vocazione del posto, che sembra nato per l’accoglienza e per progetti di qualità turistica in grado di promuovere la città. Lo faremo condividendo ogni passo con tutti i soggetti utili ad arrivare a tale scopo. In primis le intelligenze creative che abbiamo a disposizione sul territorio, i soggetti portatori di interesse di tutte le categorie, condivideremo con la città il progetto che meglio rispecchierà i desideri di tutti, adoperando gli strumenti urbanistici adeguati a far rinascere la zona e a creare un polo attrattivo”.

Il centrodestra: "Procedure viziate". "Riteniamo che l'eliminazione di questa struttura sia un fatto positivo, ma anche che le procedure seguite siano assolutamente viziate e non capiamo le ragioni per cui ci sia stata questa forzatura amministrativa, tipica delle amministrazioni guidate dal Partito Democratico, sia a livello regionale che cittadino". Così i consiglieri comunali di Forza Italia, Pescara Futura e Nuovo Centrodestra che oggi erano nell'area dell'ex Cofa, per l'avvio dei lavori di demolizione. A loro ha risposto ironicamente D'Alfonso: "Mi dispiace per chi oggi assisterà alla produzione di foruncoli di rabbia e di risentimento, ma purtroppo la vita pubblica è fatta anche di questo. Io vedo una grande gioia".

Condividi su:

Seguici su Facebook