Presentata la mostra di Elena Morizio "Lo Specchio e Il Simbolo". Durante la mostra, dall'11 al 21 luglio nella Sala degli Alambicchi dell'Aurum si potranno osservare le opere realizzate dalla giovane artista della nostra terra dedicata all'incisione su specchio tramite un trapano con punte al diamante. Alla conferenza stampa hanno partecipato l'assessore alla Cultura Giovanni Di Iacovo e l'artista Elena Morizio.
"Nei vari calendari delle mostre organizzate in città cerco sempre da un lato di dare la possibilità di esprimersi ai nostri talenti locali – dice l'assessore alla Cultura Giovanni Di Iacovo - dall'altro di trovare lo spazio per ospitare anche artisti internazionali. In questo caso abbiamo ottenuto la perfetta simbiosi, con un talento locale che ha studiato all'estero la tecnica dell'incisione con diamante sullo specchi, una tecnica che riesce a dare grande intensità alla rappresentazioni di volti e di testi. Tra le tante proposte che ho ricevuto questa mi ha affascinato particolarmente, con le opere di Elena che saranno esposte dall'11 luglio al 21 luglio presso la Sala degli Alambicchi dell'Aurum".
"L'arte dell'incisione su specchio è una forma d'arte molto giovane, nata a Roma dall'artista il cui ritratto è inciso sullo specchio, Lorenzo Ostuni – afferma l'artista Elena Morizio - artista lucano e simbologo di fama internazionale, pioniere della tecnica e grande amico del regista Federico Fellini con cui si incontrava spesso nel suo studio. La nascita di questa tecnica si deve ad una frase molto particolare che Fellini riferì a Ostuni per ottenerne una delucidazione: "il Tao è quella cosa che specchia se stessa mentre specchia l'altro". Fellini non capiva e chiese ad Ostuni di rappresentare questa frase e dopo vari tentativi su vari materiali Ostuni trovò lo specchio. Qualunque cosa incidiamo si riflette; dall'input di Fellini Ostuni ha iniziato a realizzare opere su specchio e mi ha trasmesso questa vocazione dopo averlo incontrato. La mostra è composta di 18 opere in totale, di cui 13 opere facenti parte di un sistema di specchi dedicate a Ostuni e a una preghiera composta da lui medesimo, "Vieni nel mio cuore" composta di 33 versi di amore libertà e compassione. Le restanti 5 opere hanno diversi temi raccontati da simboli provenienti da Africa, Australia e Sud America. Le opere più complesse come i ritratti richiedono anche 10 giorni di lavoro; per realizzarle uso un piccolo trapano diamantato che gira a 30.000 giri, si deve essere molto delicati altrimenti lo specchio può essere facilmente danneggiato".
"Lo Specchio e il Simbolo" non è solo una mostra - la comunicatrice della mostra Serena Zavatta - ma un percorso che parte dal simbolo inciso nello specchio con un trapano a punta di diamante, con un riflesso che va a creare il percorso. Si tratta infatti di una forma d'arte a cavallo tra la tecnica e il misticismo, che si completa con l'impatto che ha sull'osservatore che col suo sguardo completa la produzione dell'artista".