«La Caritas non chiede soldi per le case». È questa l’affermazione di don Marco Pagniello in seguito ad alcune segnalazioni arrivate nelle parrocchie della chiesa locale e agli uffici diocesani della Caritas. Non è solo una denuncia quella del sacerdote di Pescara che sta segnalando la notizia alle attività competenti, ma un’esortazione alla prudenza.Â
È allarme sciacallaggio dunque. Malviventi si introducono nelle case mascherandosi come operatori Caritas, traendo in inganno la vittima. Esempi di operazioni simili ce ne sono molti, soprattutto nel terzo settore e nel 'filantropico', poiché colpiscono la sensibilità dei malcapitati inaspettatamente. La truffa è sempre dietro l'angolo quindi. Avere lucidità in queste occasioni, nonostante possa essere difficile, soprattutto per persone sole eo anziane, è la prima difesa contro i truffatori.
«Mi hanno telefonato per chiedermi conferma – avverte don Marco – per esser certi che fossimo proprio noi e solo per un eccesso di zelo ho chiamato anche i responsabili delle Caritas diocesane vicine perché la richiesta porta a porta non è nello stile delle nostre attività ».