Il vicesindaco Enzo Del Vecchio è fra gli indagati nell'inchiesta avviata dalla Procura di Pescara in merito al divieto di balneazione e sul possibile ritardo di emissione dopo lo sversamento in mare di liquami avvento ad Agosto. Del Vecchio, è stato ascoltato dagli uomini della Squadra Mobile, e deve rispondere di un duplice reato: omissione di atti d'ufficio in concorso e falso ideologico. È stato lo stesso a rivelarlo all'uscita della Questura di Pescara dopo l'interrogatorio durato meno di un'ora di fronte agli uomini della Squadra Mobile.
Il vicesindaco di Pescara era accompagnato dall'avvocato Carmine Ciofani. "Insieme con l'avvocato siamo venuti per essere ascoltati e abbiamo fornito tutto ciò che era necessario fornire. Non posso dire altro perché si tratta di atti coperti da segreto istruttorio", ha detto Del Vecchio. In mattinata era stato interrogato l'altro indagato nell' inchiesta, il dirigente del Comune di Pescara, Tommaso Vespasiano,che si era avvalso della facoltà di non rispondere.