Il sindaco Alessandrini, nero su bianco, certifica la volontà dell’amministrazione comunale di liberare l’area della filanda, prevedendo altra localizzazione per uno degli edifici previsti ! Aspettiamo – attivamente – la soluzione per la seconda costruzione! (leggi qui l'articolo sulla richiesta fatta dal sindaco)
All’inizio di una settimana forse decisiva per le sorti dell’area della Filanda, se dovesse succedere, come ci auguriamo e speriamo, che quel luogo venga del tutto liberato dalle edificazioni massicce già assentite dal Comune e recuperato ad uso pubblico, memoriale e culturale, ci teniamo a ricordare che ciò sarà frutto di un’indefessa lotta corale di tante associazioni, culturali e femminili della nostra città, che non hanno mai abbandonato quel luogo al suo destino, che hanno messo in campo propri ( donne e uomini) tecnici, urbanisti, legali,storici, sindacalisti, amministrativi anche per proposte alternative fattibili, coinvolgendo Università, Scuole e studenti. Ma anche alcuni consiglieri comunali, fin dall’inizio a fianco di questa faticosa resistenza.
Lotta che – evidentemente – è riuscita a farsi ascoltare anche dagli alti piani della Regione Abruzzo, tanto che il Presidente D’Alfonso si è offerto, sua sponte, di mettere a disposizione autorità e accompagnamento per una soluzione positiva della vicenda, e finanziamenti per un recupero di alta qualità culturale.
Lo scopo condiviso è quello di crearne un luogo di memoria-centro di documentazione storica del lavoro femminile nel territorio di Pescara, oltreché una “Casa delle donne”, all’interno evidentemente di un grande parco verde, che verrebbe a situarsi proprio a ridosso dell’ospedale e di edifici vari preposti alla cura delle persone. E che consentirebbe altresì il restauro conservativo di un altro manufatto di memoria architettonica e storica della città, come il Casino di caccia, oggi abbandonato e a rischio crollo. Un modo di conservare la memoria di un pezzo di città storicamente produttivo e utilizzato come filanda, con i suoi gelsi, alberi vari e insediamenti a servizio.
Assentita questa destinazione, è appena agli inizi l’avvio di un percorso di coinvolgimento, nella città, di gruppi e singole donne per immaginare modi e regole di realizzazione di una “Casa delle donne”, che le insegnanti già coinvolte stanno chiedendo di pensare innanzitutto in funzione e servizio dei bisogni espressivi e formativi delle nostre ragazze.
Tra i primi passi di questo percorso, anche la richiesta di attivazione diretta e corale delle donne presenti nel Consiglio e nell’Amministrazione comunale, con le quali si è appena avviata una positiva interlocuzione che andrà ulteriormente approfondita. Dopo aver avuto modo di incontrare in varie occasioni istituzionali le consigliere Alessandrini, Di Giampietro, Ketchud, Sabatini, Santroni e l’Assessora alle pari opportunità Santavenere, due giorni fa , per iniziativa delle donne CGIL si è svolto, in comune,un primo incontro di alcune associazioni per cominciare a discutere su come coinvolgere la città e allargare la partecipazione.
Erano presenti: Emilia Di Nicola della CGIL; Norina Mercuri, Loredana Piselli, Letizia Ciliberti, Anna Silvero,Aberta Scorrano, Maurizia Morelli dello SPI-Cgil; Lara Mambrino, Maja Sprecacenere, Silvana Di Meco dell’AUSER; Francesca Magliulo dell’UDI; Antonella De Cecco di OLTRE IL GAZEBO; Paola Cafarelli di AMICI DELLA FILANDA; l’insegnante Antonella Astolfi; Edvige Ricci di MILA DONNAMBIENTE e, per il COMUNE di Pescara, Anna Rita Rossini della COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA’ e l’ASSESSORA alle pari opportunità Alessandra Santavenere.
Ma tanto ancora c’è da fare e, in primis, evidentemente, portare a termine positivamente la trattativa finalizzata a sgombrare l’area dalla cementificazione ancora possibile, che, come Comitato, continuiamo a chiedere al Comune si concluda nel minor tempo possibile.
Associazioni e persone aderenti al Comitato:
Italia Nostra – Pescara; Italia Nostra – Abruzzo;FAI Abruzzo e Molise; WWF Chieti – Pescara; Archeoclub – Pescara; Touring club – Pescara; I.N.U. Abruzzo – Molise; Legambiente Abruzzo; Carrozzine Determinate; FIAB-Pescarabici; Mila Donnambiente; Accademia Musicale Pescarese; Associazione Sferaclub; Ecoistituto Abruzzo; Comitato Stop al Cemento; Comitato oltre il Gazebo - no Filovia; Comitato 20.000 metri cubi; CGIL Pescara; SPI Lega di Pescara; Coordinamento Regionale Donne CGIL; Associazione Ville e Palazzi dannunziani; Comitato Abruzzese del Paesaggio; Associazione Libertà e Giustizia; Associazione FORM-ART;L.A.A.D.; U.D.I. A titolo personale hanno sostenuto l’iniziativa: Claudio Varagnoli, Erika Alessandrini, Maurizio Acerbo, Licio Di Biase, Oriano Notarandrea, Geremia Mancini,Tiziana Di Giampietro. Lisa Celeste...