Il 17 aprile si vota per il referendum contro le trivelle. Casapound, pur non partecipando attivamente alla campagna referendaria (quindi non avendo diritto agli spazi di affissione), utilizza abusivamente e a scrocco spazi pubblici pagati dai contribuenti per fare propaganda politica non inerente. Speriamo che gli organi preposti facciano presto pulizia, ripristinando quella legalità a cui Casapound inneggia. Li Invitiamo quindi a chiedere scusa pubblicamente.
Inaccettabile prendersela con i migranti, chiedendo a chi viene nel nostro Paese, scappando da guerra e miseria, di rispettare le "regole" quando la loro organizzazione è la prima a dare il cattivo esempio.
Queste piccole prevaricazioni testimoniano chiaramente il loro pensiero politico fatto di violenza e non rispetto della democrazia e della convivenza civile.
Se davvero ci tengono all'Italia, agli Italiani e al futuro dei loro figli, li invitiamo caldamente a votare SI il 17 Aprile per dire un secco No alle trivelle nei nostri mari.
Daniele Licheri- Coordinatore provinciale Sel Pescara
Roberto Ettorre - Coordinatore circolo Sel Pescara