Comunicato Stampa
“L’Istituto Alberghiero Ipssar ‘De Cecco’ si è aggiudicato il bando PON FSE.- Percorsi di Alternanza Scuola Lavoro Transnazionali, con un progetto, ‘Ay vamos!’, che si è classificato al primo posto su Pescara e provincia e al secondo posto in tutta la Regione Abruzzo. L’iniziativa permetterà a 15 studenti delle terze e quarte classi del nostro Istituto di svolgere un’articolata esperienza di stage professionale specializzato all’estero, in Spagna, portando dunque il know how acquisito in aula nel mondo del lavoro, e, al tempo stesso, di apprendere quei protocolli europei e internazionali che, dopo il diploma, incrementeranno le loro potenzialità di occupabilità. Il risultato raggiunto rappresenta ovviamente un orgoglio per il nostro Istituto che offrirà un’ulteriore occasione di formazione ai propri studenti, e a gennaio partirà il bando per l’individuazione dei 15 studenti da coinvolgere nel progetto, ma soprattutto testimonia la bontà delle attività intraprese per creare un filo di continuità tra la scuola e il mondo del lavoro”. Lo ha detto la dirigente dell’Istituto Alberghiero Ipssar ‘De Cecco’ Alessandra Di Pietro ufficializzando il risultato raggiunto.
“Lo scorso giugno abbiamo deciso di candidarci per il Progetto finanziato con i Fondi strutturali europei, sviluppando un programma di alternanza scuola-lavoro transnazionale, da articolare in collaborazione con la Spagna – ha spiegato la dirigente Di Pietro -. L’iniziativa proposta interesserà 15 studenti del percorso formativo enogastronomia e ospitalità alberghiera, con certificazione B1 di lingua spagnola, che effettueranno la loro esperienza professionale in strutture alberghiere e ristorative, guardando all’offerta turistica e all’accoglienza come strumenti di promozione e di stimolo allo sviluppo locale. Il progetto è nato dalla valutazione della situazione del turismo nella regione Abruzzo, caratterizzato sino a qualche anno fa da una domanda prevalentemente interna, per l’82 per cento, con una stagionalità legata al mare, mentre oggi si va espandendo verso un turismo di città d’arte e di percorso enogastronomico, con un’offerta rivolta soprattutto ai mercati stranieri. Questo nuovo indirizzo ha allora bisogno della formazione di ‘professionisti del turismo’ capaci di garantire un’accoglienza ospitale e il progetto risponde al bisogno del nostro Istituto di potenziare i percorsi di alternanza scuola-lavoro, che già oggi si svolge d’intesa con piccole e medie imprese locali, allargandoli in un’ottica internazionale. I 15 studenti coinvolti avranno modo di uscire dalla dimensione dell’aula per esercitare nel concreto le conoscenze ristorative-alberghiere, linguistiche e culturali, e il progetto formulato dall’Istituto Alberghiero ‘De Cecco’ testimonia la nostra volontà di investire sui giovani e sulla loro formazione professionale, affinchè l’esperienza che avranno modo di maturare possa avere ricadute positive su di loro, sul territorio e sul mercato del lavoro. Il progetto si articolerà in tre fasi – ha proseguito la dirigente Di Pietro -: una volta selezionati i 15 ragazzi, attraverso un bando, gli stessi studenti parteciperanno a una fase di preparazione all’esperienza. Quindi scatterà la fase operativa, quella dell’esperienza professionale in Spagna: ogni studente verrà assegnato a strutture alberghiere e ricettive in cui, per quattro settimane, avrà modo di verificare e misurare le proprie conoscenze e capacità. I profili che verranno coinvolti saranno quelli di aiuto-cuoco; operatore sala bar; operatore dell’accoglienza turistica. A conclusione del progetto ciascun studente riceverà un attestato del percorso svolto con la certificazione delle competenze acquisite secondo i protocolli europei. Al termine gli studenti parteciperanno all’interno della scuola alla terza fase progettuale, ovvero al monitoraggio delle conoscenze certificate con incontri di valutazione. Per l’Istituto Alberghiero Ipssar ‘De Cecco’ – ha aggiunto la dirigente Di Pietro – l’ammissione del nostro progetto, classificatosi al primo posto in graduatoria su Pescara e provincia, certifica la correttezza di una visione didattica che non si ferma all’attività all’interno delle mura scolastiche, ma che deve e riesce a coinvolgere il mercato esterno, le aziende, per la formazione congiunta di professionisti realmente utili al mondo del lavoro”.