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Comunicato dell'amministrazione sulla conferenza stampa per i lavori pubblici

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Cosa abbia spinto l’opposizione di centrodestra al alzare così violentemente lo scontro sul tema delle opere pubbliche non è francamente comprensibile specie nella consapevolezza che chi ha amministrato fino a giugno non può non sapere quale sia lo stato dei conti che ha lasciato.

Alla luce di ciò appare surreale anche il teorema che vorrebbe l’Amministrazione Alessandrini affaccendata in un’azione iconoclasta volta a distruggere le “bellezze” messe in campo da Mascia/Masci & Co, ben sapendo che in tema di opere pubbliche le eventuali modifiche in corso d’opera sono minime, anche se riguardano un fattore come la sicurezza che non è certo stata la loro prima preoccupazione nelle varie progettazioni degli ex, ma non sostanziali, tanto da non potersi neanche prendere in esame ed ancor di più per l’eventuale intervento sanzionatorio da parte della Corte dei Conti.

Allora, forse, il motivo di tanto accanimento è da ricercare nel tentativo di mettere le mani avanti rispetto a quello che inesorabilmente emerge analizzando la dote di Lavori Pubblici lasciata dal centrodestra e non tanto nella denuncia che ci fanno di voler boicottare i cantieri della passata Amministrazione.

Infatti, ma è solo una delle diverse conferme, oggi assume un significato chiarissimo quella nota inviata il 20.11.2013 dagli allora consiglieri di opposizione, Fusilli, D’Angelo e Del Vecchio, che metteva in evidenza pericolosi profili sulla impossibilità da parte del Comune di mantenersi nei limiti del patto di stabilità riguardo agli investimenti per le opere pubbliche.

Una chiara e precisa disamina che oggi trova piena conferma e che pone il Comune di Pescara in una delicatissima e preoccupante situazione, per impossibilità nell’adempiere all’obbligo di pagare tulle le opere pubbliche che l’Amministrazione Mascia ha inopinatamente cantierato in questi ultimi anni.
A tale proposito è di utilità la lettura della sottostante tabella e dell’allegato prospetto che evidenziano tutte le criticità in cui versa il Comune di Pescara.

 

LIMITE PATTO DI STABILITA' 2014

 

13.000.000,00

PAGATO ALL'8 AGOSTO 2014

 

12.204.547,00

DISPONIBILITA'

 

795.453,00

TOTALE ATTI FERMI IN RAGIONERIA

 

5.968.373,82

SAL IN MATURAZIONE ENTRO IL 31/12/2014

 

20.000.000,00

 

Una situazione che pone diversi problemi per l’irresponsabile gestione fatta dall’Amministrazione Mascia e che rischia di compromettere le normali lavorazioni dei cantieri in corso, con possibili sospensioni degli stessi come in più occasioni è stato paventato dai titolari delle varie imprese e come accaduto in qualche circostanza, per citarne alcune, è successo con il cantiere di Corso Vittorio Emanuele II,  o della fontana all’altezza delle Naiadi.

Questa incredibile situazione ha fatto sì che l’Amministrazione Alessandrini e le varie imprese operanti in Città si confrontassero a viso aperto e si stabilisse, almeno per il momento, che la procedura di liquidazione delle spettanze maturate dalle imprese venga corrisposta in più soluzioni diluite nel tempo.

Un atto di generosità e di rispetto verso la disponibilità manifestata, ma che rischia di naufragare con l’approssimarsi della presentazione del grosso delle fatture per SAL completati da parte delle imprese.

E’ questa l’incredibile situazione in cui si trova il Comune di Pescara solo ed esclusivamente per la supponenza e la superficialità della condotta amministrativa degli ex. Un’irresponsabilità che si vuole coprire sollevando il più classico dei polveroni e che si tenta addirittura di mistifcare, nel caso dei cantieri sospesi e/o addirittura chiusi per qualche mese, addossandone improbabili responsabilità all’attuale governo Alessandrini.

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