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L'assessore Sammassimo non vuole suggerimenti del centrodestra sul bilancio

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“Dopo il danno di aver provocato la disastrosa situazione economico-finanziaria in cui versa oggi il Comune di Pescara per la prima volta nella sua storia, anche la beffa di proporsi come “abili” suggeritori di politiche economiche e finanziarie alla vigilia della catastrofe. Ci dispiace, ma siamo restii a prendere lezioni di politica amministrativa da chi negli ultimi cinque anni ha dato prova di ben altre doti a riguardo.

Siamo però sollevati e contenti del fatto che la minoranza di centrodestra in questi giorni abbia letto e studiato bene tutto ciò che l'Amministrazione Alessandrini ha messo nero su bianco nel Documento unico di programmazione approvato dalla Giunta e presentato in Consiglio Comunale e consultabile online. Lo deduciamo dal fatto che tutte le soluzioni che ci vengono a proporre i consiglieri Testa, Antonelli e gli altri, sono contenute nel DUP e saranno infatti la base del bilancio 2015, peccato, però, che costoro abbiano appreso solo ora cose che potevano fare quando erano classe dirigente. Se le avessero studiate prima avrebbero potuto persino evitare di portare la città al predissesto!

Evidentemente hanno scambiato la linea mite del sindaco nel voler coinvolgere tutto il Consiglio Comunale nelle scelte fondamentali della città, come segno di debolezza e non di democrazia partecipata qual è. Invece, senza mai volersi prendere responsabilità scomode, tanto che non li abbiamo visti votare nemmeno il proprio rendiconto 2013 in Consiglio Comunale, si sono però sentiti in dovere di lanciare moniti e suggerimenti ora, che il dado è tratto e dopo che il lavoro più grosso e ingombrante è stato compiuto. Tasse e tributi compresi.

Comodo proporsi come salvatori della patria, proponendo tagli, rinvii e politiche simili a quelle operate negli anni precedenti, che hanno determinato il tracollo delle finanze comunali e che, peggio, possono essere prese in considerazione solo per il 2015, come la rimodulazione dei mutui che suggerisce persino Guerino Testa.

Se proprio non possono fare a meno di dare risposte, in questo momento storico:
• spiegassero allora alla città come sono riusciti a produrre un disavanzo di 4.200.000 di euro nel 2013,
• o perché l'ex Amministrazione Mascia è ricorsa per la prima volta nella storia del Comune ad anticipazioni di cassa per quasi 30 milioni di euro,
• o anche perché i residui attivi e passivi del Comune oggi rappresentano un macigno sulla stabilità economica dell'Ente,
• o, infine, perché non hanno mai risposto alle richieste di spiegazioni che ripetutamente il centrosinistra ha inoltrato in Consiglio durante gli ultimi mesi di mandato dell'Amministrazione di centrodestra.

Dal canto nostro continueremo a invocare una condivisione nelle difficili scelte economiche come metodo di lavoro, peraltro condiviso dai colleghi del Movimento 5 Stelle. Siamo pronti ad operare, così come ci siamo assunti  per intero la responsabilità di andare avanti, perché siamo convinti di poter dare noi le risposte attese dai nostri concittadini da tempo e prospettare una governance dell'Ente comunale improntata alla massima equità e al contenimento di tutte le spese improduttive, per poter riprendere un cammino di equilibrio che tutti attendono da tempo”.

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