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L'assessore Sammassimo interviene sul bilancio e sull'accusa di aver nascosto un "tesoretto"

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Il Bilancio di previsione 2014 è stato approvato con i 21 voti della maggioranza, dopo solo un giorno e mezzo di discussione, un traguardo che risulta inedito, almeno nella storia degli ultimi cinque anni.

Un dato di fatto, insieme ad altri che è oggettivo e non si presta alla mistificazione che prova a fare il centrodestra per celare le proprie responsabilità sullo stato dei conti cittadini.

Il Bilancio viene approvato per garantire un disavanzo di amministrazione prodotto solo ed esclusivamente dalla precedente amministrazione ed evidenziato nel Consuntivo 2013 che gli stessi amministratori non hanno neanche ritenuto di dover approvare.

Al fine di disorientare l’opinione pubblica in questi giorni gli ex hanno messo insieme una somma di sciocchezze, confondendo quelli che sono stati i tagli con quelli che sono stati i rinvii all’esercizio successivo e che rappresentano da oggi un handicap per la stesura del bilancio 2015, ma mai hanno dato contezza alle accuse ventilate solo per parlare.

In tale caos l’opposizione è giunta perfino ad asserire (leggi l'articolo con le dichiarazioni dell'opposizione ndr) che al Comune di Pescara fosse pervenuta una comunicazione da parte del Mef, con tanto di richiesta di accesso agli atti, confutando il pregevole e continuo lavoro svolto dai dirigenti comunali, che solo nei giorni scorsi hanno avuto contezza di un comunicato pubblicato non sul sito del Ministero dell’Economia e Finanze, ma addirittura sul sito del Ministero dell’Interno e riguardante una decisione da parte della conferenza Stato-Regione circa un rimborso del minor gettito Imu derivante da esenzione su fabbricati rurali a uso strumentale. Fortunatamente queste risorse che verranno assegnate al Comune di Pescara hanno consentito di rinviare all’esercizio 2015 solo metà delle spese che avremmo dovuto rinviare, permettendoci di affrontare una situazione meno critica.

Di fatto va messo in evidenza che solo la responsabilità dell’attuale Amministrazione e di tutti i dirigenti del Comune di Pescara che hanno acconsentito a tagliare spese necessarie ed indispensabili, ma comunque le sole ed uniche, hanno potuto mettere il bilancio in equilibrio dopo i danni prodotti da 5 anni di amministrazione Mascia. Un comportamento che è sempre stato improntato alla massima trasparenza e correttezza e il solo sentire di essere artefici di possibili truffe ai danni della città, da parte di chi per anni ha riferito ai cittadini cose surreali sullo stato dei conti di Pescara, mettendo la città nella condizione di un dissesto economico che costerà carissimo, è un’accusa gravissima e ingiustificata, inaccettabile. Ci saremmo aspettati da parte di costoro non solo un atteggiamento più responsabile, ma soprattutto il decoro di un diplomatico silenzio, a fronte della “condanna” ufficiale giunta sulla passata Amministrazione da Corte dei Conti e Revisori.

Il Bilancio rappresenta per la maggioranza un’assunzione ulteriore di responsabilità rispetto a quella già assunta con la città al momento del voto e che onoreremo con fedeltà e trasparenza, rigettando a chi sta dimostrando di esserne maestro, comportamenti e atteggiamenti che non appartengono alla nostra cultura

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